Chiedi chi era Bruce Lee: gli 80 anni di una leggenda intramontabile (non solo del kung fu)

28 Nov 2020 16:24 - di Guido Liberati
bruce lee

Oggi Bruce Lee sarebbe un signore di 80 anni. Il suo anniversario, che correva esattamente il 27 novembre, è passato un po’ sordina. Tuttavia il suo mito vitalista e irregolare, rimane immortale non solo per gli appassionati di arti marziali. È stato, infatti, per una intera generazione di ragazzi occidentali l’unica “minaccia” dalla Cina. Erano ancora lontani e impensabili lo spettro del virus e della pandemia.

Era nato nell’ora e nell’anno del drago (il suo soprannome era infatti Piccolo drago). Era diventato cittadino americano per ius soli, a San Francisco. Durante una tournée negli Stati Uniti della compagnia della quale facevano parte i suoi genitori. Gran parte dell’adolescenza la trascorse fra Hong Kong e gli Stati Uniti dove studiò al Washington State College. 

Una laurea in filosofia dietro i muscoli

Laureato in filosofia aveva insegnato le arti marziali ad attori e registi. Ai suoi funerali parteciparono venticinquemila persone: James Coburn e Steve McQueen che erano stati suoi allievi ne portarono la bara al cimitero di Seattle dove venne sepolto. Morì all’apice del successo in circostanze mai del tutto chiarite, il 20 luglio 1973. Aveva appena trentatré anni, ma era già diventato leggenda.

Com’è morto Bruce Lee?

Aveva fatto in tempo a girare a Hollywood, I tre dell’operazione Drago: sino ad allora aveva interpretato a Hong Kong i suoi pochi film diretti da Lo Wei, Il furore della Cina colpisce ancora,Dalla Cina con furore, L’urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente. Dopo la sua morte, altri film vennero messi insieme montando materiali televisivi. 

Se fu stroncato in vita dai critici cinematografici, gli stessi che oggi osannano i film di Quentin Tarantino, incarnò nei suoi personaggi l’archetipo dell’eroe che rifugge dalla violenza, ma che è costretto a percorrerla come unica strada. Per uno strano destino, suo figlio Brandon, interprete di un film sulla vita del padre, è morto tragicamente sul set di un film, anche lui giovanissimo.

Un mito intramontabile

Bruce Lee resta un’icona intramontabile dell’immaginario giovanile (ancora oggi seconda solo a Che Guevara nella “top list” delle magliette più vendute). Ha attraversato ideologie e culture agli antipodi. Non a caso la prima statua gli è stata dedicata nella ex Jugoslavia, a Mostar, mentre nel 2013, ne è stata inaugurata una a Los Angeles dove è stata scoperta una torreggiante statua dell’attore posta “a guardia” della Chinatown cinese. A conferma che il mito del “Piccolo drago” ha saputo unire la Cina all’Occidente, più di mille trattati. 

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