Prostituzione, neppure il Covid ferma il mercato del sesso mercenario: business da 4,7 mld di euro

16 Ott 2020 18:30 - di Redazione
PROSTITUZIONE

Non c’è Covid che tenga. E non c’è Dpcm, ordinanza o raccomandazione capace di scalfire la domanda di sesso a pagamento. Il mercato della prostituzione non conosce crisi e coinvolge ogni anno 3 milioni di italiani e oltre 90mila donne stabilmente “addette” al settore. Da capogiro il volume d’affari. L’ultimo dato disponibile, precisa il Codacons che lo ha diffuso, è del 2018: ammonta a 4,7 miliardi di euro. La stima è dell’Istat che ha analizzato il giro d’affari connesso alla prostituzione nel recente Report sull’economia sommersa. Il primo dato segnalato dal Codacons riguarda il sesso a pagamento al tempo del Covid. Il virus, si legge nel rapporto, «ha determinato una sostanziale modifica nelle abitudini e nelle modalità di fruizione dei servizi offerti».

Analisi Codacons sulla prostituzione

Ad innescarla è stato il  lockdown che, svuotando le città, ha spostato sul web la ricerca delle prostitute. Il ricorso alla Rete per soddisfare le esigenze da sesso mercenario è aumentato in maniera vertiginosa. Secondo il Codacons, più del 60 per cento. Le prostitute ricevono il cliente in casa o lo raggiungono a domicilio. Senza trascurare le prestazioni offerte attraverso webcam, certamente più sicure e a prova di Covid. Un cambiamento che non ha però trovato impreparato la criminalità organizzata che ora gestisce cospicue quote di prostituzione online.

Circa 20mila le “lavoratrici” occasionali

Ma com’è strutturato il business della prostituzione? Delle 90mila “addette” (il 10 per cento è formato da minorenni, il 55 da ragazze straniere, provenienti principalmente dai Paesi dell’Europa dell’Est e Africa). A queste si aggiungono 20mila prostitute  occasionali. Sono le donne che ricorrono al sesso via web solo in caso di necessità economiche o per reperire soldi per spese legate a viaggi, abbigliamento di marca, accessori griffati, ecc. Quanto ai costi, le tariffe si presentano assai diversificate. Se bastano pochi euro per una videochiamata erotica, occorrono fino ai 500 euro ad ora per escort che offrono servizi più esclusivi. Insomma, per tutti i gusti e per tutti i prezzi. Come ogni mercato che si rispetti.

 

 

Commenti

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  • giovanni vuolo 16 Ottobre 2020

    Ormai i tempi sono maturi per una legalizzazione; sarebbe un vantaggio per tutti : per le donne che non verrebbero più sfruttate, per i frequentatori, per le condizioni sanitarie, per il fisco che incasserebbe una valanga di tributi,