Coronavirus, mascherina e distanziamento non bastano. Un nuovo studio lancia l’allarme

21 Ott 2020 17:06 - di Redazione
Coronavirus

Indossare una mascherina, mantenere le distanze, evitare la folla. Queste sono le raccomandazioni  “pilastro” delle strategie contro il coronavirus. Tuttavia le basi scientifiche su cui si basano queste raccomandazioni sono vecchie di decenni. Così diversi gruppi di ricerca nel campo della dinamica dei fluidi hanno unito le forze e sviluppato un nuovo modello relativo alla propagazione delle temute goccioline infettive. È stato dimostrato che ha senso indossare mascherine e mantenere le distanze. Ma questo non dovrebbe regalare un falso senso di sicurezza. Anche con una mascherina, infatti, le goccioline infettive possono essere trasmesse per diversi metri. E rimanere nell’aria più a lungo di quanto non si pensi.

Coronavirus, studio sulle goccioline di saliva

Una particella con un diametro di 10 micrometri (la dimensione media delle goccioline di saliva emesse) impiega quasi 15 minuti a cadere a terra. I ricercatori lo hanno dimostrato.  Il progetto di ricerca ha coinvolto TU Wien (Università di tecnologia Vienna), l’Università della Florida, la Sorbona di Parigi, la Clarkson University (Usa) e il Mit di Boston. Ed è descritto sull’International Journal of Multiphase Flow. Lo studio è firmato dall’italiano Alfredo Soldati della TU Wien. «La nostra comprensione della propagazione delle goccioline, accettata in tutto il mondo, si basa su misurazioni degli anni ’30 e ’40 del secolo scorso», spiega Soldati.  «A quel tempo, i metodi di misurazione non erano buoni come oggi, sospettiamo che non fosse possibile misurare in modo affidabile le goccioline particolarmente piccole».

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