Berlusconi ricoverato, Zangrillo: “Non è intubato. La situazione è tranquilla. Sono ottimista”
È una “situazione clinica tranquilla e confortante” quella di Silvio Berlusconi, ricoverato dalla notte scorsa all’ospedale San Raffaele di Milano a causa del manifestarsi di alcuni sintomi del Covid-19, al quale il leader azzurro è risultato positivo. A rendere note le condizioni del Cavaliere è stato Alberto Zangrillo, suo medico personale e primario di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele. Le comunicazioni di Zangrillo, che ha lanciato un appello a evitare la disinformazione, sostituiscono il bollettino medico che non sarà diffuso.
Zangrillo: Berlusconi ricoverato per età e patologie
Zangrillo ha quindi chiarito che la decisione di ricoverare Berlusconi, fino a ieri in isolamento domiciliare, è stata dettata dall’età e dalle patologie pregresse dell’ex premier, che non solo “non è intubato e respira spontaneamente”, ma dal quale ci si aspettano ulteriori risposte positive in tempi rapidi. “Sono ottimista per le prossime ore e i prossimi giorni”, ha precisato Zangrillo. Il medico quindi ha ribadito che il ricovero è di fatto più funzionale al monitoraggio delle condizioni che alle cure.
Forza Italia: “Notte passata senza problemi”
Durante tutta la mattinata si erano rincorse notizie sulle condizioni del Cavaliere, ripetutamente indicate come non preoccupanti. ”È stato un ricovero non di urgenza, ma di precauzione”, aveva spiegato il deputato e portavoce di Forza Italia, Giorgio Mulè, assicurando che “ha passato la notte senza problemi“. “Sta bene, non ha febbre, è tutto apposto. Berlusconi ha l’ossessione di cautelarsi e di utilizzare tutte le precauzioni per quando riguarda questa epidemia. Quindi mi sento di dire che è una vittima di quello che sta accadendo a livello sanitario. Berlusconi ci ha sempre ammorbato, anche al telefono, dicendoci che dovevamo stare attenti, mettere la mascherina”, aveva concluso Mulè, intervenuto ai microfoni della trasmissione L’Italia s’è desta su Radio Cusano Campus.
Tajani: “È un amico, sono dispiaciuto”
Anche il vicepresidente azzurro Antonio Tajani aveva chiarito di non essere preoccupato, “perché non c’è nulla di cui essere preoccupati”. “Sono dispiaciuto per lui perché è un amico; è il leader del nostro partito; è stata la persona che più di ogni altra ha insistito sul rispetto delle regole, anche in occasione delle manifestazioni che ci sono state”, aveva quindi precisato Tajani, rimandando però per ogni informazione sullo stato di salute del Cav alle comunicazioni di Zangrillo delle 16. “Ogni cosa che diciamo prima sarebbe poco seria e inattendibile”, aveva chiosato l’eurodeputato azzurro.