Steve Bannon arrestato per frode: si sarebbe appropriato dei fondi per il muro al confine

20 Ago 2020 18:07 - di Roberto Frulli

Steve Bannon è stato formalmente incriminato per frode dalla Procura federale di New York.

È l’emittente Nbc a svelare, per prima, l’incredibile notizia. Ma è stato poi il sito Axios, ad aggiungere che Steve Bannon è stato anche arrestato.

L’ex-stratega della corsa alla Casa Bianca di Donald Trump, è accusato, assieme ad altre tre persone, di essersi appropriato di centinaia di migliaia di dollari raccolti dalla campagna online “We build the wall” per costruire un muro al confine degli Stati Uniti.

Steve Bannon, comparirà oggi stesso davanti ai giudici di New York secondo un portavoce dell’attorney di New York che oggi ha predisposto l’arresto dell’ex-stratega di Donald Trump.

Secondo il procuratore Audrey Strauss, Steve Bannon e altre tre persone – Brian Kolfage, Andrew Badolato e Timothy Shea – “hanno defraudato centinaia di migliaia di donatori, approfittando del loro interesse a finanziare un muro di confine, con il falso pretesto che tutto il denaro sarebbe stato usato per la costruzione”.

Tutti e quattro sono stati arrestati con l’accusa di cospirazione per frode informatica e cospirazione per riciclaggio di denaro.

Sono accuse, che comportano ciascuna una pena massima di 20 anni.

“We Build the Wall” è stata lanciata come campagna GoFundMe alla fine del 2018, con l’obiettivo di raccogliere direttamente dal pubblico il denaro necessario per costruire un muro anti migranti alla frontiera del Messico, malgrado l’opposizione del Congresso a quella che era una delle maggior promesse elettorali del presidente americano Donald Trump.

Secondo la Procura, scrive il sito  Hill, la campagna online ha raccolto oltre 25 milioni di dollari.

I fondi sarebbero stati poi usati in “maniera non conforme”  a quanto dichiarato pubblicamente.

Il veterano dell’air Force Kolfage aveva dichiarato di essersi impegnato gratuitamente per la causa e che il 100 per cento dei fondi raccolti sarebbero serviti a costruire il muro.

Ma, in realtà, avrebbe utilizzato a fini personali oltre 350mila dollari.

Steve Bannon, invece, è accusato di aver intascato più di un milione di dollari tramite una organizzazione no profit da lui controllata.

I quattro avrebbero trasferito il denaro raccolto verso l’organizzazione no profit e poi verso un società fantasma, grazie a fatture false.

La raccolta fondi “We build the Wall”, per la quale l’ex-stratega della casa Bianca Steve Bannon è stato arrestato per frode, fu lanciata da Brian Kolfage, 37 anni, un veterano di guerra molto noto negli Stati Uniti.

Nativo di Detroit, Kolfage è un ex-pilota dell’Air Force che nel 2004 ha perso le due gambe e un braccio dopo essere stato colpito da un mortaio in Iraq.

Si definisce ‘il militare dell’aviazione più gravemente ferito che sia sopravvissuto” ed è un oratore molto richiesto.

Era stato lui a lanciare pubblicamente la raccolta fondi per il muro anti migranti di fronte “all’inazione dei politici” del Congresso.

Secondo le accuse della Procura di New York, Kolfage si appropriato di parte dei fondi per finanziare “uno stile di vita lussuoso“.

Kolfage aveva assicurato che il suo impegno per la causa era gratuito e che il 100% dei fondi sarebbe servito a costruire il muro.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *