Feltri: «Col caldo la sinistra e i gretini hanno ricominciato a rompere i cog***»
Stiamo vivendo giornate arroventate dall’afa e puntuali all’appuntamento i catastrofisti del surriscaldamento del pianeta riprendono fiato con i loro anatemi. In giro non si parla d’altro, lamentazioni a non finire. Eppure siamo nel pieno dell’estate, che scoperta! “Da quando sono al mondo constato, termometro alla mano, che a luglio fa un caldo della Madonna”. Anche Vittorio Feltri dice la sua in maniera sarcastica, al solito da un punto di vista obiettivo e controcorrente. «Dio mio che afa! Non si resiste più», scrive su Libero, riportando le parole di chiunque si incontri per le strade e in giro. Secondo le analisi “catastrofiste” alla Greta Tunberg da tempo dovremmo essere morti sulla graticola. Ma a luglio tutti tacevano…
Feltri: “A luglio rara frescura, ma nessuno si è stupito”
Insomma, nessuno si è stupito che Per quali tutto luglio l’estate vera e afosa abbia tardato di qualche settimana ad assillarci ? Climatologi, ambientalisti e gretini zitti. “Negli ultimi tre giorni, invece, è esplosa una calura fastidiosa e allora i climatologi hanno ricominciato a rompere i coglioni”, scrive Feltri. “Ridando fiato alle recriminazioni della ormai famosissima Greta e dei suoi seguaci numerosi. Sono state sufficienti 48 ore di estate autentica, simile a quelle vissute per decenni, per alimentare gli argomenti falsi dei catastrofisti. Che annunciano l’imminente estinzione dell’umanità per arrostimento”.
“Il caldo e il freddo non chiedono permesso”
Insomma, il caldo e il freddo si alterano da sempre. Prova ne è che proprio in queste ore tutti i siti meteo danno piogge e cali delle temperature per un paio di giorni. Come la mettiamo, signori ecologisti? Chiosa Feltri: “La meteorologia prevede nelle prossime ore la classica prima pioggia d’agosto che, come affermavano i nostri vecchi, immancabilmente rinfresca il bosco. E allora come la mettiamo? Siamo sul punto di ardere oppure andremo avanti come di consueto tra vampate e brividi”? Insomma, Feltri sostiene verità che banalmente tutti noi constatiamo da quando siamo nati. Allora basta paroloni e catastrofismi. “Coloro che si ergono a studiosi senza avere studiato un bel niente dovrebbero solo tacere e aspettare gli eventi climatici senza stupirsi se d’inverno si gela e d’estate bisogna tergersi la fronte. …Le stagioni sono sempre quattro durante le quali le condizioni termiche mutano senza il nostro permesso”.