Travaglio senza limiti: sul “Fatto” la foto di Berlusconi che piange e un insulto nel titolo

13 Lug 2020 17:12 - di Chiara Volpi
Vergogna Travaglio, pubblica su Fatto la foto di Berlusconi che piange foto Ansa

L’astio che nutre Marco Travaglio nei confronti di Silvio Berlusconi sta alimentando addirittura una saga giornalistica. O meglio: il direttore de Il Fatto Quotidiano, continua a ostentare e a mettere per iscritto una tale avversione per il padre nobile di Forza Italia, capace di tradursi in fiumi d’inchiostro. Tanto che, con l’editoriale dal titolo Una vita da Caimano/4″, ovvero parte quarta, il decalogo dell’odio anti-berlusconiano si aggiorna al quarto tomo. E all’ultima, livorosa offesa.

Travaglio e l’ossessione per Berlusconi

E così, mentre il mondo politico si arrende alla verità della congiura della magistratura contro Silvio Berlusconi. Quando ormai anche i media più fieramente avversi al leader azzurro riconoscono al nemico di sempre i torti subiti con le sentenze pilotate. Nel momento stesso in cui, i castelli di carta eretti a suon di demagogia politica, cadono sotto gli strali di intercettazioni e rivelazioni ammesse a vario titolo da pm al centro degli scandali e togati esterni alle verità venute a galla, solo un uomo resta fermo sulla sua posizione ostile: Marco Travaglio.

Nell’edizione di oggi le ultime bassezze…

È lui il direttore, l’opinionista, l’ospite tv, il difensore della cause perse, il cronista ossessionato da Silvio Berlusconi. Lui, come scrive Libero in queste ore, l’autore e il divulgatore di «articoli pieni zeppi di livore sul Fatto Quotidiano». Parole spese «per cercare di depotenziare lo scandalo-magistratura relativo alla condanna nel processo Mediaset aperto dalle parole del giudice Amedeo Franco». Ed è sempre sulle pagine del quotidiano diretto da Travaglio che, nell’edizione odierna, esattamente a pagina 19, troviamo l’ultima bassezza: una intera pagina monografica dedicata al giorno del patibolo di Berlusconi.

La foto di Berlusconi che piange e quel livore manettaro che…

Con tanto di foto che immortala l’imputato piangere. Il titolo, neanche a dirlo, è del livello della scelta editoriale e grafica: cioè infimo. E recita: «B. delinquente ufficiale e la piazza amica lo assolse». La prova fumante, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di un astio politico capace di declinarsi in ossessione mediatica e livore manettaro di bassa lega…

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *