Stato d’emergenza? Meloni accusa: è l’Arca di Noè per salvare specie in estinzione come Pd e grillini

12 Lug 2020 17:52 - di Riccardo Arbusti

Tiene banco tra le forze politiche la scelta del premier Conte di prorogare fino a fine anno lo stato d’emergenza su suggerimento del famigerato comitato tecnico-scientifico. Lega e Fratelli d’Italia hanno espresso la loro ferma contrarietà, perché il paese non può essere governato a colpi di Dpcm. Ma sono in buona compagnia.

I dubbi del costituzionalista Cassese

Anche il costituzionalista Sabino Cassese, in un fondo odierno sul Corriere della sera, chiarisce che la proroga non ha fondamento. Non è possibile, sottolinea, indire uno stato d’emergenza sulla base della previsione che forse ci sarà una seconda ondata del virus. Tra l’altro genera qualche dubbio il fatto che la sinistra, che voleva addirittura l’espulsione di Orban dall’Europa perché aveva chiesto i pieni poteri contro la pandemia, ora sia supinamente genuflessa alle esigenze di una morbida “dittatura sanitaria”.

Meloni ironizza: lo stato d’emergenza è l’Arca di Noè per salvare specie a rischio estinzione

Sulla questione interviene Giorgia Meloni riprendendo le parole del ministro Francesco Boccia. Così scrive Meloni sui social: “Boccia dice che lo “stato d’emergenza è la nostra Arca di Noè”. Ha ragione: anche in questo caso è pensata soprattutto per salvare specie a rischio estinzione, come grillini, piddini e renziani che fanno i ministri e occupano poltrone senza il consenso popolare”.

Boccia: possono servire sempre misure eccezionali

In un’intervista al Messaggero, Boccia ha sottolineato che tanti elettori di centrodestra “sanno che la proroga dello Stato d’emergenza è un atto dovuto proposto dal Governo che ha messo in sicurezza sanitaria il Paese. Così come ci sono tanti amministratori e governatori di centrodestra che comprendono benissimo i meccanismi di governo della cosa pubblica”.

Parlando delle misure adottate negli ultimi mesi, come il lockdown per tutt’Italia, nonostante la differenza nel numero di contagi fra nord e sud, Boccia ha sottolineato che la situazione rispetto ai mesi scorsi è diversa, “ci sono strumenti e conoscenze e lo prevede già la legge in vigore che sarà possibile circoscrivere i territori in caso di crisi improvvise. Fino a quando il Covid19 sarà in circolazione – ha aggiunto – potranno sempre servire misure eccezionali per lavoratori, imprese, sanità, scuola e per ogni comparto su cui governo, regioni ed enti locali sono chiamati a dare risposte quotidiane. Ho fiducia nel senso di responsabilità dell’opposizione”.

L’allarme di Belpietro

Ma sono gli italiani a non fidarsi. E’ di un giorno fa la previsione allarmata del direttore de La Verità Maurizio Belpietro: Conte può usare lo stato d’emergenza per rinviare le elezioni regionali ed evitare una spallata al suo governo e alla sua maggioranza. In questo caso, osserva Belpietro, l’emergenza sarebbe tutta istituzionale e con la pandemia non avrebbe nulla a che vedere.

Il ministro Boccia dice che lo "stato d'emergenza è la nostra Arca di Noè". Ha ragione: anche in questo caso è pensata…

Pubblicato da Giorgia Meloni su Domenica 12 luglio 2020

 

Commenti

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  • Giovanni Vuolo 13 Luglio 2020

    Ogni pretesto è buono per evitare che il popolo italiano esprima concretamente il suo voto , il suo dissenso. Cosa non si fa’ per la poltrona !!!!