Giorgia Meloni alla piazza: «Noi siamo il popolo, libereremo l’Italia da questi incapaci» (video)

4 Lug 2020 11:57 - di Valter Delle Donne

“Il 20 settembre si vota in alcune Regioni ma noi vogliamo votare anche alle elezioni politiche. Noi vinceremo le elezioni regionali ma non ci basta. Quando scenderemo in piazza a ottobre saremo due milioni. E tenetevi pronti, perché vi chiameremo. Tenetevi pronti, perché toccherà a noi dare all’Italia un governo forte. Libereremo l’Italia dalla zavorra di questi incapaci. Noi siamo l’Italia”. Così Giorgia Meloni chiudendo il suo intervento a piazza del Popolo, alla manifestazione unitaria del centrodestra.

Meloni: “Il rischio contagio c’è solo per le manifestazioni contro il governo?”

Una lunga ovazione ha salutato la leader di FdI al termine del suo intervento. Applausi e bandiere al vento che hanno colorato piazza del Popolo. “Se mettete a confronto le due immagini, Villa pamphili e Piazza del popolo, avrete la differenza tra noi e il governo più a sinistra della storia”, ha esordito la Meloni. “Loro, protetti dalle guardie del popolo e nel lusso più sfrenato. Noi, in piazza tra la gente, perché noi siamo il popolo”.

La presidente di Fratelli d’Italia ha ironizzato sulle differenze tra le manifestazioni del centrodestra e quelle legate alla sinistra. “Quando si manifesta contro il governo, in Italia, scoprono che c’è il rischio di contagio. Ma se si va in piazza per il 25 aprile, per le Sardine, per le passerelle di Conte, allora il rischio di contagio non c’è più”.

“Le mascherine non diventeranno un bavaglio”

“Non permetteremo che le mascherine diventino un bavaglio. Noi non abbiamo paura!”, grida dal palco la leader di Fdi Giorgia Meloni, che subito attacca: “Hanno provato a comprarci ma non siamo in vendita e non ci siederemo per attingere alla mangiatoia”. E ancora: “Con i nomi dei decreti ci si gioca al Trivial Pursuit ma se andate a guardare dentro non hanno nulla…dl rilancio ma quale rilancio!”.

La leader FdI ha affrontato poi il tema migranti: “L’unica attività che si rimette in moto con il Dl rilancio economico è quella degli scafisti. Ma non con noi, con noi si rispettano i confini e si fa il blocco navale. Se i cittadini vogliono fermare l’invasione, l’invasione si deve fermare, anche contro quella magistratura che non fa il bene della democrazia”, dice.
E per quanto riguarda la legge sull’omofobia allo studio, per Meloni si tratta di “una deriva liberticida che non risparmia nessuno. Metteranno in galera chi è contro l’utero in affitto. Questa furia iconoclasta che non risparmia nessuno, tutti razzisti… ma l’unico razzismo è l’ignoranza che alberga nelle loro menti”.

Meloni: “In piazza a ottobre saremo 2 milioni”

“L’Italia – ha prosguito la Meloni – non può permettersi Conte, Di Maio, lo scarceratore di mafiosi Bonafede, la Azzolina al confronto della quale Toninelli era Zichichi”.  In conclusione, il riferimento alle elezioni del l 20 settembre. Noi vinceremo le elezioni regionali ma non ci basta. Quando scenderemo in piazza a ottobre saremo due milioni. E tenetevi pronti, perché vi chiameremo. Tenetevi pronti – ha concluso la Meloni – perché toccherà a noi dare all’Italia un governo forte. Libereremo l’Italia dalla zavorra di questi incapaci. Noi siamo l’Italia”.

Commenti

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  • Stefano 4 Luglio 2020

    Purtroppo fin quando tutti i sistemi di comunicazione ( televisioni e radio in primis poiché la popolazione italiana è fatta di persone ultra sessantenni) e soprattutto la cultura (chi non è di sinistra viene boicottato vedasi chi vince il premio strega) è in mano alla sinistra non cambierà nulla!! Investiamo nella apertura di radio e televisioni che si sentano in tutta Italia e in cui la nostra cultura sia presente!!