Meloni ad Ancona: «A fianco di Acquaroli per far rinascere le Marche» (video)

25 Giu 2020 14:22 - di Mia Fenice
Meloni

Giorgia Meloni ad Ancona ha presentato la candidatura alle elezioni regionali delle Marche di Francesco Acquaroli. «Grazie a Francesco Acquaroli», ha esordito. «È il portabandiera di Fratelli d’Italia e del centrodestra nelle Marche per la battaglia di ricostruzione di questa regione. Aver scelto di puntare alla vittoria è un lavoro che dobbiamo a lui e alla sua mediazione con gli alleati di Lega e Forza Italia. Un risultato che abbiamo costruito. E Acquaroli è il portabandiera di FdI».  E poi ha sottolineato: «Già cinque anni fa scegliemmo di candidare qui un nostro esponente. La nostra presenza qui è stata costante dalla nascita di FdI in poi. In questa regione abbiamo sempre creduto e presentare la candidatura di Acquaroli sotto l’arco di Traiano che aveva scelto di credere nello sviluppo di questa regione, è un simbolo. Oggi nello sviluppo delle Marche ci crediamo noi. Perché hanno tante risorse, e anche se l’Europa ha già declassato questa regione come in transizione verso il sottosviluppo, noi crediamo e abbiamo scelto di investire nelle Marche».

Meloni: «Nelle Marche ricostruzione ferma»

E poi ancora: «Sul tema della ricostruzione nelle Marche dopo il terremoto, una ricostruzione che è totalmente ferma, oggi arriva la campagna elettorale e Legnini dice cose che noi diciamo da quattro anni e che ci hanno bocciato. Il nostro impegno è intervenire sulla ricostruzione che ora è totalmente ferma nelle Marche perché fino a oggi sono stati utilizzati fondi europei per pagare eventi di città che non c’entravano niente con la ricostruzione».

Meloni ha sottolineato: «Ai marchigiani non proporremo il reddito di cittadinanza, diremo ai cittadini di rimboccarsi le maniche. FdI punterà sulle infrastrutture, sul turismo, sulla operosità della sua gente e sul sostegno alle imprese delle Marche. Parliamo di infrastrutture: è impensabile che da Ancona a Roma nel terzo millennio – ha spiegato – il collegamento avvenga in pulmann. Le Marche devono essere una regione che corre ad alta velocità. FdI vuole ricostruire una dorsale sull’Adriatico che possa migliorare la filiera delle infrastrutture. Poi il tema del dissesto idrogeologico, che finché non ci sono le tragedie non interessa a nessuno. E ancora, il turismo. Non esiste il marchio Marche, eppure esistono straordinarie opportunità di turismo storico, religioso e balneare».

«Nessuno ha investito sul turismo delle Marche»

«Nessuno ha investito sul turismo delle Marche – ha proseguito Meloni – e ciò è legato alla debolezza infrastrutturale e a una mancanza di visione che c’è stata finora. Il bonus turismo è una fregatura totale, noi abbiamo proposto l’Iva al 5% su tutta la filiera del turismo per aiutare un comparto che se crolla, fa crollare l’intera economia italiana. E ancora, lo sviluppo del manifatturiero, il sostegno alla piccola e media impresa, la valorizzazione del Made in Italy, temi che sono nella storia di FdI. E il tema della libertà d’impresa: aiutare le imprese a essere libere di produrre, via i vincoli, via l’obbligo di fatturazione elettronica, via la burocrazia. Altro che passerelle a Villa Pamphili, nel post Covid abbiamo concentrato la nostra attenzione su cose concrete».

«Svecchiano la facciata ma poi è sempre la stessa roba»

«Noi abbiamo una squadra e abbiamo i simboli. Mi fa sorridere questa sinistra che si nasconde, mi fa sorridere questa sinistra che adesso prende Mangialardi e fa finta che venga da Marte. E che non sia perfettamente inserito nel sistema di potere che ha governato la regione Marche. Poi vai sul suo sito Internet e non ci sono i simboli, tutto arancione, perché si vergognano pure loro e hanno ragione. Quando ho aperto il sito mi è venuto in mente il “bonus facciate” di Ceriscioli. Loro svecchiano la facciata ma poi dentro casa è sempre la stessa roba, l’importante è che i cittadini marchigiani lo sappiano. Se gli piace quello che hanno visto finora possono votare per la sinistra, ma se vogliono costruire un futuro di dignità e opportunità per questa regione io consiglio loro di sostenere Francesco Acquaroli». E infine: «Non ci vergogniamo di chi siamo, non ci vergogniamo dei nostri simboli. Quando la gente vota per noi, quando facciamo le campagne elettorali non ci nascondiamo. Invece abbiamo una sinistra che continua a nascondersi, che si nasconde perché sanno che hanno fallito».

 

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Commenti

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  • Pascucci Gianluca 25 Giugno 2020

    Sacrosante parole. Brava Giorgia. Ora speriamo solo che ci sia lealtà da parte degli alleati e dei dirigenti marchigiani di FDI perché siamo stufi delle minestre riscaldate della sinistra da sempre a bloccare lo sviluppo delle Marche