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I cinesi e il massacro dei cani, Rita Dalla Chiesa di nuovo all’attacco: «Non mi rimangio nulla»

Cronaca - di Leo Malaspina - 23 Giugno 2020 - AGGIORNATO 23 Giugno 2020 alle 14:43

Bufera social contro Rita Dalla Chiesa dopo alcune sue esternazioni messe nero su bianco su twitter in cui parla di “estinzione” dei cinesi. L’ex conduttrice di ‘Forum’, da sempre fervente animalista, dopo aver postato un articolo de ‘Il Fatto Quotidiano’ dal titolo ‘Cina, al via il festival della carne di cane di Yuli: migliaia di animali macellati‘, non ha retto e ha scritto: “E’ peccato mortale volere l’estinzione del popolo cinese???????”.

Dibattito in rete sulle frasi della Dalla Chiesa

Uno sfogo che non è passato inosservato dal popolo del web e che ha scatenato numerose critiche tra i suoi follower: ”Volere l’estinzione di un popolo si chiama genocidio… Basterebbe augurarsi e chiedere che queste pratiche venissero vietate”, gli fa notare un utente. ”Gli indiani dovrebbero volere la stessa cosa di noi perché mangiamo le mucche e gli arabi lo stesso perché mangiamo i maiali. Abbia pazienza, ma certe affermazioni sarebbe meglio evitarle”, scrive un altro dei suoi numerosi fan. Ma la figlia del generale Dalla Chiesa, contattata dall’Adnkronos, incalza: “Non mi rimangio nulla -sottolinea- pur sapendo che ci sono moltissimi attivisti in Cina che cercano di evitare questo genocidio questa cosa non è più accettabile!”.

La giornalista rilancia le accuse

“Ho visto delle foto su twitter – aggiunge – che fanno orrore! Andiamo tutti a protestare sotto l’Ambasciata cinese e sotto i consolati. Questo tipo di manifestazioni non dovrebbero essere ammesse in una società civile anche perché loro (i cinesi, ndr) avevano detto che l’avrebbero sospesa”.

”La mia (il tweet, ndr) è una provocazione -aggiunge la Dalla Chiesa- è una domanda. Poi, se non lo capiscono, peggio per loro! Dobbiamo fare casino. Con quello che hanno combinato poi – dice con evidente riferimento alla gestione della prima fase dell’epidemia di Covid-19 – devono solo che stare zitti! Che mi attaccassero, non me ne può frega’ de meno!”, conclude in romanesco.

 

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C'è un commento:

  1. fazio ha detto:

    non è solo una questione dei cani ma se continua così la gente si scorderà i safari perchè gli animali selvatici si saranno estinti e li vedremo solo negli zoo o in cartolina come le tigri per i denti, gli elefanti per le zanne, i rinoceronti per i corni e adesso anche i mansueti asinelli perchè per i cinesi curano malattie e impotenza, si dovrebbero curare il cervello malato che hanno.

di Leo Malaspina - 23 Giugno 2020