Sesso e coronavirus: gli 8 “consigli” degli esperti per evitare rischi nei rapporti intimi
Sesso e intimità di coppia all’epoca dell’emergenza Covid-19. Da lunedì è iniziata la fase 2 dell’emergenza sanitaria con una maggiore libertà di movimento per fare visita a genitori e congiunti. Sarà più semplice incontrare la persona amata, non convivente, dopo mesi di lockdown. Ma come riscoprire l’intimità in questo periodo evitando comportamenti che potrebbero metterea rischio la propria salute e quella del partner? Dagli esperti della Società italiana di contraccezione (Sic) arrivano alcune raccomandazioni per vivere la sessualità in maniera serena.
Sesso, ridurre le distanze fisiche non vuol dire che si è fuori pericolo
Precauzioni nel fare sesso. Secondo la Sic ridurre le distanze fisiche «non significa che il rischio di contagio da Covid-19 sia diminuito o scomparso: tutt’altro. Sebbene pare sia molto remota la trasmissione del virus attraverso le secrezioni vaginali o il liquido seminale – infatti soltanto in due studi il virus è stato trovato nei testicoli di un uomo e nel fluido vaginale di una donna – bisogna comunque fare attenzione e proteggersi». «Il preservativo, associato alla contraccezione ormonale, rappresenta sempre un’ottima arma anche di fronte a possibilità di rischio molto basse», afferma la Franca Fruzzetti, presidente Sic e responsabile dell’ambulatorio di Endocrinologia ginecologica dell’ospedale universitario Santa Chiara di Pisa.
La fonte di maggior contagio
Per gli esperti «la fonte di maggior contagio restano la saliva e le secrezioni delle vie aere superiori. Il bacio può essere la via di trasmissione del Covid-19. Il rischio, tuttavia, è minimo se entrambi i partner hanno rispettato le indicazioni della fase 1 sulle norme di contenimento e di isolamento».
Ecco il vademecum della Sic per il sesso ai tempi del coronavirus
1) Il partner più sicuro è qualcuno con cui si vive o si è convissuto prima dell’isolamento.
2) Il bacio può essere la via di trasmissione del Covid-19. Ma niente paura se la coppia ha rispettato le indicazioni della fase 1.
3) Prestare maggiore attenzione all’igiene intima, prima e dopo i rapporti sessuali.
4) Meglio evitare rapporti sessuali o contatti stretti se uno dei due partner è malato o se è risultato positivo al coronavirus. In questo caso seguire le norme generali di isolamento domiciliare.
5) È bene evitare rapporti occasionali non protetti. Sebbene pillola e preservativo proteggano da malattie sessualmente trasmissibili e da gravidanze indesiderate, non difendono dal Covid.
6) Il rapporto orale/genitale potrebbe diffondere il Covid-19. Esistono in commercio presidi in lattice usualmente utilizzati come barriera tra la bocca e l’ano o la vagina, efficaci per prevenire infezioni orali, vaginali o anali.
7) Le coppie a distanza possono provare con il ‘sexting’, ossia lo scambio di messaggi con contenuti erotici. Fare, però, molta attenzione al rischio “revenge porn”.
8) Per qualsiasi dubbio fare sempre riferimento al proprio medico o specialista.
Il partner più sicuro
«Ricordarsi che il partner più sicuro è qualcuno con cui si vive o si è convissuto prima dell’isolamento. Sarebbe salutare, per il momento, evitare uno stretto contatto – incluso il sesso – con chiunque non si conosca bene. È certo che il bacio possa essere più rischioso del rapporto sessuale, ma non c’è alcuna intimità sessuale senza baci! Quindi evitiamo rapporti con chi non è il partner usuale», aggiunge Salvatore Caruso, componete Sic e presidente della Federazione Italiana Sessuologia Scientifica (Fiss).
«In sintesi, per coloro che hanno un partner fisso e hanno seguito le norme di igiene e distanziamento sociale, il sesso rimane sicuro e il bacio salutare. Di contro, per chi usualmente pratica una sessualità non monogama, più occasionale, il consiglio è di evitarla per salvaguardare la propria salute e quella degli altri», concludono Fruzzetti e Caruso.