Sondaggio: Lega ancora prima. FdI tallona il M5S. Ma il centrodestra unito non ha rivali

24 Apr 2020 13:33 - di Redazione
Sondaggio

Un supersondaggio ottenuto dalla media delle intenzioni di voto rilevate da sei istituti demoscopici, Emg Acqua, Euromedia, Ipsos, Ixè, Swg e TecnèÈ quanto ha fatto il Giornale nel tentativo di fare chiarezza sull’orgia di numeri delle ultime settimane.  Cominciamo dalla testa della classifica. Qui troviamo la Lega, forte di un 28,1 per cento che però è inferiore di un punto al report di due settimane. Mantiene comunque a distanza di sicurezza – ben sette punti – l’inseguitore Pd. Anche il partito di Zingaretti, rispetto al sondaggio precedente, accusa una flessione di due decimali. Aveva, infatti, il 21,3 per cento.

Pd al 21,1% Forza Italia al 6,6

Si fa invece interessante la terza posizione del podio. Il M5S è praticamente stazionario  (+0,1 per cento). I Cinquestelle, attualmente affidati al reggente Vito Crimi, raccolgono il 15 per cento. In pratica, meno della metà del 33 per cento raccolto alle elezioni del 4 marzo 2018. Ormai solo un punto e mezza separa il movimento di Beppe Grillo dal partito di Giorgia Meloni. La rincorsa di Fratelli d’Italia è inarrestabile. Secondo la media del sondaggio è infatti passato dal 13,1 per cento al 13,6. Molto dietro Forza Italia, sebbene con 0,3 di incrementi che portano il movimento di Silvio Berlusconi al 6,6. Lega, FdI e FI totalizzano il 48,3 per cento dei voti degli italiani.

Il sondaggio conferma la crisi di Renzi

Nella zona bassa della classifica troviamo Italia Viva. Il partito di Matteo Renzi è al 3,4 per cento, in salita dello 0,1 rispetto al sondaggio di quindici giorni fa. In realtà, è un passettino quasi impercettibile. Iv si conferma poco attrattiva, almeno nell’area della sinistra. L’obiettivo dichiarato dal suo fondatore di farne un partito centrista a doppia cifra è destinato, con numeri indicati dal sondaggio, a restare un miraggio. Il presente si basa su una sconsolante marginalità. Su di un decimo di punto anche La Sinistra – dal 2,8 al 2,9 – mentre perde lo 0,1 per cento Europa Verde (1,9). Azione di Carlo Calenda e all’1,8 per cento e Più Europa di Emma Bonino (-0,2) scende all’1,6.

 

Commenti

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  • Anonio 24 Aprile 2020

    va bene, ma FRATELLI D’ITALIA deve gridare di più, li voglio sentire tutti deputati non far faticare solo Meloni, Rampelli e Lollobrigida. Quando parlate voi in Parlamento devono tremare, specialmente ai Grillini perchè quelli non slogiano, dovete essere voi a cosrreingerli, come? Non lo so, attrezzatevi in tal senso. Salui , Antonio da Bari ho 78 anni voto a destra da allora ma ora sto perdendo forze e prospettive.