Paura a Pisa, immigrati in rivolta in strada in barba a pandemia e decreti: non vogliono la spesa a domicilio
Gli immigrati protestano. Stavolta a Pisa, dove hanno organizzato un vero e proprio blocco stradale nella via Lenin del comune toscano. All’ordine del giorno della rivolta degli stranieri ospitati nella struttura gestita da privati a San Giuliano Terme. Situata in via del Cottolengo, non ce l’hanno con i pasti non di loro gradimento. E neppure agitano le solite recriminazioni sull’erogazione del cosiddetto “poket money” (la diaria destinata agli ospiti di questi centri ndr). Niente accuse per i ritardi sul permesso di soggiorno o polemiche sulle richieste di tv satellitari o altre comodità di questo tipo. No: stavolta i migranti accolti nel Belpaese si ribellano alle restrizioni imposte a loro, come a tutti gli italiani, per l’emergenza coronavirus.
Paura a Pisa, immigrati in rivolta bloccano la strada
O meglio, come spiega esaurientemente il sito de Il Giornale, gli immigrati in questione, più precisamente, protestano contro la decisione del comune toscano di interrompere per tutta la durata dell’emergenza sanitaria l’erogazione dei buoni pasto. Un sistema di sostentamento sostituito da un comodissimo servizio di spesa a domicilio, in modo da evitare file e assembramenti in luoghi di ritrovo pubblici. I nostri ospiti non ci stanno: vogliono decidere loro dove pranzare o cenare. E via al blocco stradale e alle grida di dissenso. «A segnalare la vicenda – riferisce dunque il quotidiano milanese diretto da Sallusti – il commissario comunale della lega di San Giuliano Terme, l’avvocato Giovanni Frullano, che presenterà denuncia alla Procura della Repubblica di Pisa ricordando che il blocco stradale in Italia è un reato. E che le leggi non valgono solamente per gli italiani».
Vogliono i buoni pasto e non il servizio di spesa a domicilio
Ma c’è di più. Secondo quanto riportato anche dal quotidiano locale Qui News Pisa gli immigrati in rivolta, che pretendono di continuare a consumare i loro pasti dove meglio li aggrada, sono informati sulla difficile situazionme che l’intero Paese sta vivendo con la diffusione della pandemia da Covid-19. E nonostante questo insisterebbero nelle lor assurde richieste. Rivendicazioni che, come già in molti altri casi peraltro, garantiscono loro comodità e sicurezza. Tanto che, come riporta Il Giornale, l’avvocato Giovanni Frullano, commissario comunale della Lega, dopo la denuncia ha commentato: «Le regole da prevenzione epidemiologica non valgono solo per i cittadini italiani ma per “chiunque” si trovi in Italia. Gli uomini sono tutti uguali ed anche la legge vale per chiunque senza nessuna distinzione. Questa protesta è sfociata in un blocco stradale le cui immagini sono state fedelmente riportate dalla stampa». Concludendo amaramente che: «Se questi sono i risultati dell’integrazione, dobbiamo certamente preoccuparci e non avere speranze». Aggiungendo in calce che, a questo punto, dovremo aspettarci «assembramenti generanti pericolo d’epidemia e strada bloccata», quando «si chiede il rispetto di prescrizioni che gli italiani stanno osservando con grandi sacrifici»…
vanno rispediti tutti a casa basta con questo buoinismo ci costano un mucchio di soldi
riportanto a casa loro…fuori i coglioni
purtoppo e inutile fare commenti la stupidita della maggior parte della popolazione e ancora convinta che gli extracomunitari in questione scappano dal loro paese per necessita, la realta e che questi preferiscono l Italia perche gli garantisce mantenimento senza farli lavorare, molti vengono da paesi dove non ci sono conflitti oppure ex galeotti,all estero difficilmente si permettono di umiliare le forze dell ordine con il bene placido dei politici, anche perche molto probabilmente li arrivano persone con dignita che non pretendono niente da chi li ospita se non un lavoro
Ok niente spesa niente soldi ,niente mascherine ,niente cure mediche ,
Li scrive matteo salvini gli articoli? Forse ha visto che sta calando nei sondaggi e doveva inventarsi qualcosa
7 Aprile, COOP Pisa, Cisanello, h 18.40. Arrivo al parcheggio, sto per scendere dall’auto e mi viene vicino un ragazzo di colore senza mascherina (N.B.) chiedendomi soldi per i figli a casa; gli rispondo la verità, che torno dal lavoro ed ho soltanto bancomat; allora, avvicinandosi sempre di più all’abitacolo , SENZA MASCHERINA, fa commenti sul valore dell’ auto e mi conteggia anche il valore del vestiario, delle scarpe e della borsa. Poi per fortuna, in cerca di denaro, ma con uno smartphone di ultima generazione (li faccio pure io i conti!!!) si dirotta su altri frequentatori del supermercato, naturalmente restando sempre nelle zone più periferiche del parcheggio onde eludere la sorveglianza del personale impegnato completamente a dirigere le code dei clienti in entrata nella struttura. Ecco questa è la democrazia; non mi sento razzista ma sono incazzata. Grazie politici per quanto ci state regalando, in tutti i sensi.
Sconcertante. Hanno vitto e alloggio quindi nessun motivo di necessità di uscire dalla struttura! Ma visto che sono perlopiù privi di ogni ragionevole pretesto per l’asilo perche semplicemente non li si rimanda a casa loro?
L’asilo politico dovrebbe essere una cosa seria e noi abbiamo rispedito Ocialan i Turchia…….
Egregio Direttore é materia per Lamorgese, rigida con gli italiani è tenera con gli irregolari.
La figlia del ex diprefetto di Avellino, non nasconde le sue idee filo irregolari, per i quali avanza ipotesi di facili regolarizzazioni e cittadinanze veloci, è come mettere alle finanze un sognatore.
Ma poiché, questa é la visione dei Pidioti appoggiati dagli incapaci Grullini, non ci resta che sperare in un rapido commissariamento da parte della Troica, considerato che in Europa siamo gli unici ad avere una visione così sammaritana ed un immenso debito pubblico.
Ma mandiamoli tutti al loro paese.
LASCIAMOLI A DIGIUNO. CHI NON GRADISCE RITORNI A NUOTO AL SUO PAESE
Siamo in guerra? Spariamogli.
PROIETTILE … NUCA …