Il centrodestra si divide sul Mes. Berlusconi lo vuole, Meloni e Salvini: «Non se ne parla»

15 Apr 2020 15:58 - di Giovanna Taormina
Mes

Il centrodestra si divide sul Mes. Da una parte c’è Silvio Berlusconi che invita a non demonizzare il Meccanismo europeo di stabilità. Dall’altra ci sono Giorgia Meloni e Matteo Salvini da sempre contrari alla misura che finirebbe per stringere un cappio al collo all’Italia. «Il Mes non va demonizzato – ha detto Berlusconi in un intervento sul Giornale – Non c’è nulla di sbagliato, in linea di principio, nel fatto che i Paesi ad economia più solida chiedano garanzie rafforzate per finanziare Paesi più a rischio. La cosa sbagliata è che queste garanzie si trasformino in uno strangolamento dell’economia di una nazione già in sofferenza e addirittura in un esproprio della sua sovranità nazionale. Il problema però questa volta non si pone. Perché – almeno per quanto riguarda la spesa in ambito sanitario – possiamo accedere ai fondi del Mes senza condizioni, fino al 2% del Pil. È troppo poco? Certamente sarebbe troppo poco se ci fosse solo questo. Ma è comunque qualcosa, sono 36 miliardi circa, a tassi inferiori a quelli di mercato, che sarebbe assurdo non utilizzare».

Mes, Berlusconi: «Ecco cosa significa spesa sanitaria»

La spesa sanitaria, in senso lato, significa – ricorda il leader di Forza Italia – «costruire nuovi ospedali o riqualificare quelli esistenti, ampliare i posti di terapia intensiva, assumere nuovo personale. Migliorare le condizioni retributive di medici e infermieri, produrre presidi sanitari (le famose mascherine ancora difficili da trovare). Aumentare i posti nelle facoltà di medicina, investire nella ricerca, attrezzare le case di riposo, creare nelle carceri dipartimenti sanitari, cose di cui c’è un disperato bisogno, visto che le carceri come le case di riposo sono luoghi ideali per la propagazione del contagi…. In altre parole questo significa per la Bce la possibilità di assumere il ruolo, che tante volte abbiamo invocato, di prestatore di ultima istanza nei confronti di un Paese in difficoltà».

Mes, Meloni: «È un cavallo di Troika»

Posizione che Giorgia Meloni non condivide. «Non è la prima volta che non sono d’accordo con Berlusconi, massimo rispetto, ma su questo non siamo d’accordo». Intervenendo a un Giorno da Pecora, su Radio 1, commenta il sì del leader di Forza Italia al meccanismo europeo di stabilità. «Conte non vuole il Mes? Speriamo, ma mi pare che lo vuole il suo ministro dell’Economia, Gualtieri». E poi ancora: «Il Mes è il cavallo di Troika, non va bene».

Salvini: «Berlusconi o Prodi possono dire ciò che vogliono»

«Non esiste un Mes senza condizioni. Il Mes è un fondo istituito da un trattato, Berlusconi o Prodi possono dire quello che vogliono. Il problema non è il tasso sono le condizionabilità. Una volta che accedi a questo fondo, per farsi restituire i soldi ti potrà dire aumenti l’età pensionabile, tassi la casa, tassi i risparmi in banca. L’accordo non può andare sopra il trattato, una legge italiana non può superare la Costituzione; un fondo istituito con un trattato risponde al trattato». Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite di Radio anch’io su Radiouno Rai. «A Bruxelles – ha aggiunto – possono parlare anche degli unicorni che volano, ma se gli unicorni non ci sono non ci sono e quindi il Mes ha delle condizioni».

 

Commenti

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  • Enrico 16 Aprile 2020

    Salvini e Meloni sono due nostri alleati e noi dobbiamo fare di tutto perché questa alleanza regga e, possibilmente, si rafforzi. Non vedo, però , visti i vari curricula, un Berlusconi bisognoso di lezioni di economia e finanza . Dobbiamo tutti essere attenti nell’emettere giudizi, semmai, possiamo chiederci come mai un Prodi la pensi come noi.
    Questo sì è allarmante. Forza Italia e Forza Silvio.

  • eddie.adofol 16 Aprile 2020

    HANNO RAGIONE SIA SALVINI CHE LA MELONI L’EUROPA CI VUOLE IMBRIGLIARE COME HANNO FATTO CON LA GRECIA CHE NON SONO PIU’ PADRONI A CASA LORO A DETTO BENE CONTE VANNO BENE SOLTANTO GLI EUROBOND PARTE DEI 5STALLE E IL PD PENSANO CHE FRANCIA & SPAGNA oppure EMILIA & ROMAGNA BASTA CHE SE MAGNA MA HAI FIGLI DEI NOSTRI FIGLI CHI CI PENSA MADAMA DORE’——RIVOLUZIONE – RIVOLUZIONE – RIVOLUZIONE.

  • federico 16 Aprile 2020

    Le motivazioni con cui Meloni e Salvini contestano il MES sono le stesse con cui Togliatti contestava il Piano Marshall. Ma Togliatti ci metteva più impeto, eravamo sull’orlo della guerra civile.

  • Maurizio Giannotti 16 Aprile 2020

    Ormai il Cavaliere è completamente “out”. Dice una cosa, poi dopo tre ore dice il contrario di quanto già detto, e quindi di nuovo smentisce la smentita di quanto affermato in origine. Lega e FdI vadano avanti per la loro strada. I consensi per Berlusconi verranno meno ogni giorno!!!!

  • sergio 15 Aprile 2020

    se Berlusconi è favorevole a questo MES forse non ha capito come funziona,per informazioni chiedere al Prof:Bagnai.

  • Menono Incariola 15 Aprile 2020

    “MES e’ il Cavallo di Troika”, giustissimo! ma forse, ancora piu’ giusto e’ “MES e’ il cavallo dei FIGLI DI TROIKA!”

  • Menono Incariola 15 Aprile 2020

    Lo ho sempre sospettato: il “centro” e’ espressione degli ondivaghi con tendenze al parac..mo, se aspettiamo loro, stiamo belli freschi.
    Nei prossimi sondaggi non considerate piu’ Berlusconi e Forza Italia come alleati. MEGLIO FARE CHIAREZZA CHE TENERSI SERPI IN SENO.

  • marco cesaro 15 Aprile 2020

    Berlusconi come gli esponenti di forza Italia sono la stampella di questo becero governo come lo e stato negli anni passati.
    Dite a Berlusconi e ai suoi accoliti che ci vediamo alle prossime elezioni e che non si lamentassero se poi arriveranno alla stessa percentuale di Renzi