Fontana attacca Roma: “Solo briciole per noi”. Rampelli: “Basta accusare la Capitale”
“Credo a quello che dice il ministro Boccia ma devo credere anche ai dati in mio possesso. Per ora ha fatto molto, ma molto di più la Regione”. Sono le parole di Attilio Fontana, governatore della Lombardia. Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, a L’Aria che tira su La7 ha dichiarato: “Non ho né tempo né voglia di fare polemiche con il presidente della Regione Lombardia, Fontana. Tutto quello che lo Stato fa è in rete e qualunque cittadino può andare sui siti istituzionali e trovare tutto quello che la Protezione Civile ha fatto e sta facendo ogni giorno, con un ‘contatore’ aggiornato ora per ora”. “Credo al ministro ma devo credere anche ai dati che sono in mio possesso”, dice Fontana rispondendo ad una domanda in conferenza stampa. “Per ora -afferma- ha fatto molto, ma molto di più la Regione”. In mattinata Fontana aveva polemizzato anche con i sindaci del Pd.
Le accuse della Lombardia
“E’ passato un mese e mezzo dall’inizio dell’epidemia e da Roma abbiamo avuto briciole. Stiamo ancora aspettando risorse e materiale, se non ci fossimo dati da fare autonomamente, se non ci fosse stato l’assessore Caparini a setacciare i mercati di tutto il mondo per mascherine e camici per i medici, noi avremmo chiuso gli ospedali dopo 2 giorni. Il numero di mascherine arrivate dalla Protezione Civile non ci avrebbero permesso di aprire gli ospedali. E’ arrivata solo una piccola parte di quello che abbiamo chiesto a Roma: ce la siamo dovuta cavare con le nostre risorse, senza alcun aiuto se non in minima parte”, ha detto in mattinata Fontana a Radio Padania.
La replica di Rampelli a Fontana
“Fermo restando l’eccezionale lavoro che sta svolgendo la regione Lombardia per fronteggiare un’emergenza
sanitaria ed economica senza eguali, con tutta la nostra amicizia dimostrata, sia dalla donazione delle indennità dei parlamentari e degli amministratori di Fdi all’Ospedale di Bergamo, sia dalla presenza di molti nostri volontari nelle regioni del nord, ci sfugge la ragione che spinge il presidente Fontana a tirare spesso in ballo la Capitale”. Lo dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.
“Certo è più il riflesso condizionato che vede citata impropriamente Roma più che una reminiscenza dell’istinto ‘longobardo’ ma tant’è che, anche oggi, rispondendo a domande sull’emergenza Covid 19, Fontana continua a sostenere ‘che da Roma sono arrivate solo briciole'”.
“Roma e i romani non rappresentano Palazzo Chigi, né tantomeno questo governo, ne sono semmai le prime vittime. Roma è stata più volte umiliata da questo governo, non vedendo riconosciuti né i poteri speciali né risorse proporzionate a quelle delle altre capitali europee. Le sono state concesse, e di rado, solo ‘briciole’…per dirla
alla Fontana”, conclude Rampelli.