Risparmiateci il cerotto per il coronavirus. All’Italia serve di più

17 Mar 2020 6:00 - di Francesco Storace

Un decreto al buio perché non si sa ancora che cosa verrà da quell’Europa che pensa più alle banche che alle Nazioni. Non serve un SalvaStati, ma un salvapopoli. Perché se l’Italia chiede aiuto nel momento drammatico che vive, nessuno può permettersi di approfittarne per commissariarne l’economia.

Per ora siamo in presenza di un cerotto. La cassa integrazione a chi arriva per primo; una scandalosa e minima una tantum al lavoro autonomo figlia di un’ossessione ideologica di una sinistra che odia chi fatica in proprio.

Hanno sospeso le tasse. Ma Conte e Gualtieri hanno capito che gli italiani non stanno guadagnando nulla? E che semmai andranno ricalcolate?  O avete intenzione di far pagare persino quello che non si produce?

Si può dire che nel provvedimento approvato ieri dal governo quello che manca è più di quello che c’è. Ma non significa già pollice verso. Perché in Parlamento la minoranza lavorerà per migliorare il testo, col fine di garantire l’interesse nazionale.

Ieri la Meloni lo ha detto con chiarezza. Servono condizioni migliori per chi deve lavorare con la sanificazione quotidiana degli ambienti che si frequentano e consistenti premialita’ stipendiali.

C’è da lavorare per migliorare il decreto

Liberare le imprese dalla burocrazia e dalle vessazioni è un obbligo morale: ma vi pare che chi vede ridurre drasticamente la propria attività debba fare i conti con scontrini, registratori, asl e tutto quello che passa per la testa ai signori del balzello a getto continuo? E fidiamoci un po’ di questa gente che rischia in proprio nel periodo tragico che viviamo.

La stagione agricola è evidentemente compromessa e uno Stato serio ha il dovere di sostenere un settore che è in ginocchio da tempo e per il quale il coronavirus può rappresentare il colpo alla nuca. Mai come in questo caso si può dire che c’è solo il cerotto….

Altra incomprensibile carenza è quella riguardante le rette scolastiche. Se si interrompono le lezioni è evidente che il governo deve dare ristoro agli istituti e non certo le famiglie in reclusione domiciliare.

Queste sono le prime riflessioni che si offrono alla Nazione che soffre. Perché sappia che ci sarà chi farà il proprio dovere fino in fondo per non curare il coronavirus col cerotto.

Commenti

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  • Giuseppe 17 Marzo 2020

    Inutile commentare. Presi per i fondelli anche in piena pandemia.

  • Carla 17 Marzo 2020

    Meno male! Serve l’opposizione come si vede..!

  • MarioSalvatore MANCADIVILLAHERMOSA 17 Marzo 2020

    Altro che cerotto! Signori Conte & C., fate le persone serie (ammesso che sappiate farle)! Sin dal primo momento ci avete preso tutti per i fondelli. MA ORA NOI SIAMO ARCISTUFI! CI AVETE STRAROTTO! ANDATEVENE IMMEDIATAMENTE A CASA E LASCIATE IL VOSTRO POSTO CHE ABUSIVAMENTE OCCUPATE A PERSONE PIU’ EFFICIENTI, CAPACI E SOPRATTUTTO ONESTE!