Righini (FdI): “La Regione Lazio stanzi fondi per potenziare il 118”
Nella Regione Lazio, “gli ospedali di riferimento per i pazienti Covid-19 sono pochi e non riescono a gestire l’afflusso di pazienti. Questo determina il fermo delle ambulanze con il paziente a bordo, presso i Pronto Soccorso e di fatto finiscono per essere adibite a posti di pre-triage e di isolamento per le prime visite mediche e cure che, per ragioni di sicurezza sanitaria, non si possono fare all’interno dei Pronto Soccorso. Questo crea un rallentamento della macchina dei soccorsi ed inoltre il possibile rischio di rallentamento delle operazioni stesse, come rappresentato e segnalato dal segretario provinciale Stefano Barone e da Alessandro Saulini del sindacato Nursind che ringraziamo per la importante informazione”.
Righini chiede l’intervento della Regione Lazio
“Fdi ritiene necessario abilitare con urgenza altri nosocomi per le operazioni di presa in carico dei pazienti, a cominciare dalle diverse strutture sanitarie pubbliche che nell’era Zingaretti sono state chiuse o fortemente ridimensionate, a Roma e nelle altre Provincie del Lazio. Altre unità di operatori potrebbero essere attivati impiegando a termine, personale già formato e già operante a vario titolo nel sistema 118 al fine di incrementare la disponibilità di ambulanze e soccorritori, Fdi propone alla Regione Lazio di stanziare fondi straordinari ragionando sui termini di un accordo commerciale nazionale con le aziende produttrici di veicoli di soccorso, per la fornitura di altri mezzi all’Ares 118 ed ai soggetti convenzionati”. Così in un comunicato Giancarlo Righini, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.