Il Pd vuole mettere cappello sulle Olimpiadi invernali. Convegno a Bruxelles senza Zaia e Fontana. E Sassoli che dice?

8 Feb 2020 16:15 - di Redazione
olimpiadi

Il Pd tenta lo scippo delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina. Il partito di Zingaretti promuove a Bruxelles  un convegno dedicato al grande evento sportivo. E si “dimentica” di invitare i governatori di Lombardia e Veneto. I due maggiori protagonisti del successo dell’operazione, grazie a un gioco di squadra trasversale.La denuncia dell’esclusione viene dal gruppo europarlamentare della Lega, che parla di un scelta assurda. Ed è subito polemica.

Il Pd gioca sporco sulle Olimpiadi Milano-Cortima

«È assurda la scelta di non invitare i presidenti Fontana e Zaia, tenuti all’oscuro della cosa. Per la sinistra le due regioni che ospiteranno l’evento internazionale non devono parlare. Per lasciare spazio a esponenti politici del Pd». Così la delegazione leghista a Strasburgo. «È inaccettabile: i giochi olimpici invernali sono un successo di tutti, non di una sola parte politica. Un motivo di orgoglio per l’intero Paese, non qualcosa da usare per fare propaganda per un partito. Davvero un pessimo esempio. I presidente David Sassoli, che prenderà parte all’iniziativa del Pd, non commenta questo vergognoso uso strumentale dello sport?».

Tajani: Giù le mani dalle Olimpiadi. Il successo è di tutti

Non è meno duro Antonio Tajani. «Giù le mani dalle Olimpiadi di Milano e Cortina», scrive su Twitter l’europarlamentare azzurro. E pubblica un articolo del Giornale’ dal titolo «Così il Pd vuole scippare pure le Olimpiadi». «È scandaloso che un gruppo parlamentare si intesti un simile traguardo – dice l’europarlamentare azzurro –  Che è stato possibile solo e soltanto attraverso un bel lavoro di squadra. D’altronde il Coni è un’istituzione apartitica». Tajani si appella al suo successore, David Sassoli,  per correggere «una pessima figura istituzionale. Sia il Parlamento a organizzarlo. E inviti tutti coloro che hanno contribuito a ottenere il risultato»

«Trovo veramente squalificante l’iniziativa organizzata dal Pd al Parlamento europeo. Proporre un evento sui Giochi Olimpici, politicizzandolo e non invitando né Fontana né Zaia, lascia veramente basiti», commenta l’europarlamentare leghista Silvia Sardone.  «L’Italia è riuscita a ottenere le Olimpiadi con una grande collaborazione tra istituzioni. Il sindaco Sala – attacca la Sardone – sembra voler riproporre il giochino di Expo, legando l’evento, in maniera impropria, al proprio nome».

Marin: lo sport non ha colore politico

Anche per il forzista Marco Marin il tentativo del Pd e del gruppo europeo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici di mettere il cappello sulle Olimpiadi invernali è di cattivo gusto. «Organizzare un convegno come quello che ci sarà il 22 aprile prossimo a Bruxelles, così smaccatamente targato Pd ,dimenticandosi di invitare alcuni autorevoli rappresentanti del centrodestra non fa giustizia della battaglia che l’Italia ha vinto giocando tutti insieme». Lo dico da uomo di sport – aggiunge –  da campione olimpico e mondiale. Tutti sappiamo, nessuno escluso, che le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina sono arrivate in Italia grazie al gioco di squadra tra Coni, regione Veneto e Lombardia, Milano e Cortina, governo e Parlamento. Senza l’azione di tutti questi protagonisti le Olimpiadi non sarebbero mai arrivate in Italia. Ha vinto la Squadra Azzurra. Lo sport non ha e non deve avere colore politico».

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