Gambe a penzoloni, sguardo perso nel vuoto, 23enne tenta il suicidio da Ponte Sisto: 2 agenti lo salvano
5 Feb 2020 10:59 - di Martino Della Costa
Un tentativo di suicidio nel bel mezzo della movida trasteverina. Tra la gente che passa distratta, e il caos del traffico di auto sul Lungotevere, c’è un ragazzo proteso verso il Tevere. Gambe a penzoloni perpendicolari al fiume. Sguardo perso nel vuoto e, intorno a lui, sgomento e paura. Tutto rimanda all’idea di un suicidio che sta per compiersi. È così che due agenti di pattuglia hanno trovato un 23enne romano lunedì scorso quando, tra la gente che passeggia per le stradine del caratteristico quartiere della capitale, il giovane richiama l’attenzione su di sé. Per quello strano atteggiamento che tradisce intenzioni drammatiche. Scaturite non si sa da cosa. Forse un litigio con una persona cara. Forse un malessere dovuto non si sa bene a cosa…
Tenta il suicidio da Ponte Sisto
I due agenti si avvicinano con circospezione e determinazione. Gli parlano. Tentato di dissuaderlo dal compiere l’insano gesto. Provano a farlo riflettere e a distrarlo dall’idea del suicidio. Più precisamente, secondo quanto riferito in queste ore dal Mosap, il sindacato autonomo di Polizia, l’unità operativa composta dagli agenti Antonio Dell’Orco e Fabio Polsella, arriva in Piazza Trilussa per il rituale servizio di vigilanza. All’improvviso le grida di alcuni passanti richiamano l’attenzione dei due poliziotti che, tempestivamente, corrono verso Ponte Sisto, dove trovano il ragazzo che si è sporto dalla balaustra nel tentativo di lanciarsi dal ponte.
Due agenti lo afferrano e lo salvano
Il ragazzo è in evidente stato di choc. Di più: come si evince dalla descrizione resa dal Mosap, «ha le gambe nella parte esterna della balaustra». Gli agenti lo afferrano con fermezza, riuscendo ad impedirgli di gettarsi nel fiume impedendogli di saltare giù. Anche se questo significa, come sottolinea sempre il Mosap, mettere «a repentaglio la propria incolumità, al fine di salvaguardare la vita del ragazzo». Per questo, e per la missione riuscita brillantemente, il segretario generale del sindacato, Fabio Conestà, ha espresso vivo apprezzamento e un sentito ringraziamento ai due coraggiosi agenti.
Buongiorno a tutta la Redazione.
Vorrei esprimere i miei complimenti ai due agenti di Polizia, Dell’Orco e Poisella, che hanno coraggiosamente salvato il povero ragazzo.
Grazie a tutte le Forze dell’Ordine per il loro lavoro.