Alitalia, chiusa l’inchiesta con 21 indagati. Tra questi anche Montezemolo e Colaninno
Alitalia, chiusa l’indagine sul dissesto
Tra gli indagati ci sono anche Luca Cordero di Montezemolo e Roberto Colaninno, ex manager della compagnia. L’ex commissario Enrico Laghi, che è anche neo commissario liquidatore Air Italy, Jean Pierre Mustier di Unicredit e James Reginald Hogan.
Secondo l’accusa, gli indagati volevano «conseguire un ingiusto profitto consistente nel far sopravvivere artificiosamente la società. Anche grazie alla registrazione di una falsa plusvalenza nell’esercizio 2016 di un valore pari a 39 milioni di euro. E consistente nel migliorare i dati sulle condizioni economiche di Alitalia Sai, allo scopo di compensare risultati negativi».
Tra le accuse mosse dalla procura di Civitavecchia nell’inchiesta su Alitalia c’è quella contro tre ex amministratori delegati. Silvano Cassano, Luca Cordero di Montezemolo e Marc Cramer Ball, e al Cfo, Duncan Naysmith. Sono accusati di aver “dissipato” quasi 600mila euro di Alitalia in cene di gala ed eventi. In particolare, al vaglio degli inquirenti ci sono oltre 133mila euro spesi per catering verso la società “Relais Le Jardin”. Quasi 6mila euro per spese per “cena di gala” in favore della società Casina Valadier. 458mila euro per quattro eventi aziendali. «Spese inizialmente sostenute da Etihad e, successivamente e indebitamente riaddebitate da quest’ultima società a Alitalia Sai.