Trump firma le nuove sanzioni all’Iran: “È il principale sponsor del terrorismo nel mondo”

10 Gen 2020 18:59 - di Sveva Ferri
sanzioni

Donald Trump ha firmato l’ordine esecutivo per le nuove sanzioni all’Iran, annunciate nel discorso dell’altro giorno all’indomani dell’attacco missilistico di Teheran alle basi di Ayn al-Asad ed Ebril. A dare l’annuncio in una conferenza stampa sono stati il segretario di Stato, Mike Pompeo, e quello al Tesoro, Steve Mnuchin.

Trump: “L’Iran è il principale sponsor del terrorismo”

“Io, Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, constato che l’Iran continua a essere il principale sponsor del terrorismo del mondo e che l’Iran ha minacciato strutture militari e civili americane attraverso l’uso della forza militare e il sostegno di milizie sostenute dall’Iran”, si legge nell’ordine esecutivo. Il documento sottolinea, poi, che la politica degli Stati Uniti rimane quella di impedire all’Iran di dotarsi di armi nucleari. Washington, dunque, vuole impedire a Teheran di guadagnare risorse per “nucleare, missili, terrorismo, reti terroriste per procura e la sua maligna influenza regionale”.

Pompeo: “Trump non vuole la guerra”

Pompeo ha spiegato di “non avere dubbi” che l’Iran volesse uccidere soldati e diplomatici americani, definendo le sanzioni una “risposta appropriata”. “Il Presidente – ha aggiunto – ha detto che non vuole la guerra. Vogliamo che l’Iran diventi un Paese normale”. Quanto al raid che ha ucciso il generale Qassem Soleimani, Pompeo ha sostenuto che lo hanno condotto sulla base di “specifiche informazioni di minaccia imminente”. “Queste minacce comprendevano attacchi ad ambasciate americane“, ha aggiunto, ammettendo però di “non sapere esattamente in che minuto e in che giorno”. “Ma era molto chiaro – ha proseguito – che Qassem Soleimani stava complottando un ampio attacco su larga scala contro interessi americani e questi attacchi erano imminenti”. “Sarebbe accaduto e vite americane sarebbero state a rischio. Saremmo stati colpevolmente negligenti – ha concluso Pompeo in conferenza stampa – se non avessimo raccomandato al presidente di intraprendere questa azione”.

Gli alti funzionari e le società colpiti dalle sanzioni

Le nuove sanzioni avranno come obiettivo otto funzionari iraniani “che hanno portato avanti le attività destabilizzanti del regime e sono coinvolti nei raid missilistici di martedì”, ha spiegato Mnuchin. Colpiranno i settori dell’acciaio, del tessile, del minerario, del manifatturiero e delle costruzioni. ”Queste sanzioni – ha aggiunto – resteranno fino a quando il regime smetterà di finanziare il terrorismo globale e s’impegnerà a non avere armi nucleari”. Fra i funzionari figurano il segretario del Consiglio supremo per la Sicurezza nazionale dell’Iran, Ali Shamkhani, il numero due delle Forze armate, Mohammad Reza Ashtiani, il comandante delle milizie Basij Gholamreza Soleimani. Il Tesoro Usa individua poi come bersaglio 17 produttori di metalli e compagnie minerarie, 3 società con sede in Cina e nelle Seychelles e un’imbarcazione impegnata nell’acquisto, nella vendita e nel trasferimento di metalli iraniani.

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