Blocco dei Diesel, 7Colli dà voce alla rabbia dei romani: “Raggi, non sei pagata per vessarci”

14 Gen 2020 15:56 - di Sveva Ferri
raggi

Già di suo Roma ha una Ztl enorme: per varcarla in automobile devi pagare un’enormità tariffaria. Se acquisti un’auto ibrida, paghi la metà anche se la finanziaria nazionale stabilisce che non dovresti pagare nulla. Che deve fare il cittadino? Metropolitana? Deve indovinare la stazione, sennò la trova chiusa. Degli autobus ci si fida sempre meno, dovesse incendiarsi pure questo? Se vai a piedi la gimcana tra immondizie varie è obbligatoria. E occhio a non beccare una buca, che magari si apre una voragine”, nota ancora con amara ironia 7Colli.

Ma per Raggi devono organizzarsi

Eppure la soluzione proposta da Raggi ai romani, nel suo post, è stata proprio questa. “Alcuni semplici comportamenti possono aiutare, come ad esempio non prendere l’auto privata ma preferire metro, bus e tram, utilizzare l’automobile insieme ad amici e colleghi per ridurre il numero di veicoli in strada oppure limitare l’uso dei riscaldamenti”, ha scritto la prima cittadina, alla quale tanti commenti hanno ricordato che il trasporto pubblico romano non è esattamente un’opzione confortante

I cittadini a Raggi: “Vivi nel mondo delle fate”

Fra i molti, vale la pena riportare il commento di Simone S., che descrive una situazione comune a un numero enorme di romani titolari di Diesel. “Hai proprio ragione”, ha scritto il cittadino all’indirizzo del sindaco. “Domani – ha proseguito – prendo mio figlio di 15 mesi e mia figlia di 6 anni e li porto a scuola in autobus. Poi da lì prendo nuovamente l’autobus verso l’Eur. Il tutto entro le 8:45. Perché devo beggiare. A scuola, però, non li prendono prima delle 8:00. Come si vede che vivete nel mondo delle fate… Aspetto con ansia le nuove elezioni e – ha concluso Simone – sarete solo un brutto ricordo!”. Ed è ancora 7Colli a fare sintesi del pensiero di chi, per parafrasare Simone S., non vive nel mondo delle fate. “Sindaca – si legge sulla pagina – vorremmo vivere tranquilli. Ma se lei non lo è, trasmette il suo nervosismo alla città, e le sue decisioni non fanno altro che fare arrabbiare i romani, disperati. Spetta a lei trovare soluzioni: non la paghiamo per chiudere Roma alle automobili“.

 

 

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