Rimini, immigrato si intrufola in una clinica privata e molesta una ragazza nell’ascensore

12 Dic 2019 15:36 - di Redazione
Rimini

Le sirene della volante a Rimini, l’arrivo degli agenti in una clinica privata. Una dipendente aveva chiamato il 112. Una ragazza – ha detto – era stata avvicinata in ascensore da un uomo che aveva cercato di baciarla contro la sua volontà. I poliziotti, intervenuti immediatamente, hanno trovato l’aggressore scongiurandone la fuga.

L’uomo è un cittadino senegalese di 32 anni, senza fissa dimora. Aveva svariati  precedenti di polizia per lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Ma anche per vendita di prodotti contraffatti e ricettazione, oltre che due ordini del Questore di Rimini di lasciare il territorio italiano, non ottemperati.

Rimini, l’immigrato accusato di tentata violenza sessuale

Ora è finito in manette per il reato di tentata violenza sessuale. Ha anche una denuncia perché irregolare sul territorio. Gli agenti hanno sentito la vittima, una 23enne di origine albanese. La ragazza ha detto che, intorno alle 16 e 30, si era recata alla clinica per effettuare una visita medica. Una volta entrata in ascensore, prima che le porte si chiudessero, l’aveva raggiunta un ragazzo. Dopo pochi secondi, lui ha fatto uno scatto repentino e, allungando la testa, ha tentato di baciare la giovane sulle labbra contro la sua volontà.

L’urlo e la corsa della ragazza

La ragazza, a quel punto, spaventatissima, ha iniziato a gridare riuscendo a sottrarsi al suo aggressore che era riuscito a trattenerla all’interno dell’ascensore ancora in movimento. Il ragazzo ha anche cercato di schiacciare alcuni pulsanti della tastiera interna dell’ascensore per provare a bloccarlo. Ma nongli è servito. Giunti al piano, una volta aperte le porte dell’ascensore, la ragazza, terrorizzata, ha fatto una corsa fuori dalla cabina.

A quel punto, il 32enne senegalese, è ripartito con l’ascensore. Una dipendente ha soccorso la giovane, che era in preda al panico. In seguito, mentre si recava nel parcheggio della struttura, ha scorto gli agenti intenti a far entrare il senegalese  nell’auto di servizio. E lo ha indicato, senza alcun dubbio, come l’autore delle molestie, scoppiando nuovamente a piangere. Da accertamenti immediati, i poliziotti hanno appurato che l’uomo era presente all’interno della clinica privata di Rimini senza alcun titolo. Era infatti privo di qualsiasi prenotazione e non si era presentato agli sportelli, anche solo per chiedere informazioni.

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