Il duello continua. Renzi querela Travaglio per gli attacchi su Open dal salotto di Floris

19 Dic 2019 8:56 - di Stefania Campitelli
Renzi

Non ci sta. All’indomani dell’attacco frontale di Marco Travaglio, ospite di Giovanni Floris su la7,  Matteo Renzi annuncia la querela. «Il leader di Italia Viva – si legge in una nota dell’ufficio stampa – ha dato mandato ai propri legali di agire in sede civile contro Travaglio. Per le dichiarazioni rilasciate ieri a La7 alla trasmissione Di Martedì».

Renzi annuncia querela contro Travaglio

Solo lo scorso 28 novembre Renzi aveva annunciato “tre denunce penali” una delle quali indirizzate al signor Travaglio. Sempre per gli attacchi sferrati dal direttore del Fatto quotidiano in merito all’affaire della fondazione renziana Open. Terreno sul quale l’ex premier è particolarmente sensibile. Oggi un nuovo annuncio.

Dal salotto di Floris, Travaglio non è stato tenero con il leader di Italia Viva. «L’ipotesi su cui si indaga è che ci siano dei finanziatori di una fondazione che hanno ottenuto dei favori. In termini di norme, emendamenti, commi, codicilli, per le proprie aziende», chiarisce. «Se poi quel tizio che riceve un favore, finanzia pure il partito che gli ha fatto quel favore, quello, che sia registrato oppure occulto, sempre tangente è. Stupirsi perché c’è una indagine mi sembra stupefacente».

«Le leggi non si pagano, si fanno gratis»

E ancora. «Renzi dice che ha rispettato le regole che riguardano la fondazione? Come diceva Rino Formica, ai tempi del partito socialista, il convento è povero e i frati sono ricchi. Negli anni in cui Renzi era segretario del Pd, quando i finanziamenti andavano alla fondazione, il Pd metteva in cassa integrazione i dipendenti. E chiudeva l’Unità. Che la fondazione fosse una struttura parallela a quella del partito è un dato di fatto». Poi l’affondo definitivo: «Quello di cui Renzi non vuole parlare e su cui non risponde è il fatto che ci sono alcuni finanziatori della fondazione renziana che hanno ricevuto delle norme a vantaggio delle proprie aziende. Le leggi non si comprano, le leggi non si pagano, le leggi si fanno gratis».

Commenti

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  • mariobrandani 20 Dicembre 2019

    Io, sono uno degli “imbecilli” che a suo tempo votarono Renzi alle primarie, uno di quelli truffati, ingannati, raggirati, imbrogliati e cento altri sinonimi (se ci sono), che fanno di me una persona arrabbiata e risentita per quello che questo “SCIAGURATO” truffatore ha fatto a danno del PD. che se prima di lui era diventato un covo di parassiti, dopo di Lui è diventato una vergogna per tutte le sinistre del mondo occidentale. Senza se e senza ma, Renzi, con menzogne e “schifezze” varie, degne delle pegiori “cricche politiche”, è quasi riuscito a far scomparire quello che, nei momenti migliori, era il Partito della brava gente, della gente perbene di coloro che si sentivano ITALIANI.