Il prete dei clochard che ha regalato i santini a Salvini: ha ragione lui, aiutiamoli a casa loro

7 Dic 2019 18:04 - di Redazione
PRETE DI FRONTIERA DON CARMELO PRIMA

Un prete di frontiera, il santino della Madonna e il leader della Lega, Matteo Salvini.
L’incontro a Bruxelles non è passato inosservato. E, di sicuro, don Carmelo Prima, il prete dei clochard, lo ricorderà tutta la vita.

«Io non faccio politica, ma ho voluto comunque regalare a Salvini un’immagine della Madonna Regina dell’Amore di Schio. E lui mi ha detto di conoscere quanto accaduto a San Martino», spiega il prete degli ultimi parlando con l’Adnkronos.

«Ero lì per vederlo al Parlamento europeo. – racconta il prete – Mi sono messo in fila dietro i flash di fotografi, per salutarlo dopo i giornalisti. E per potergli dare il mio conforto. Il regalo? Per me è stato un gesto d’affetto, perché possa essergli d’aiuto nelle sue decisioni».

Lo conosceva? «Solo da tv e giornali».
Il santino non è stato un regalo casuale.
«La mia vocazione è nata proprio grazie alla Madonna Regina dell’Amore».
Da lì un cammino che è iniziato nel Movimento Mariano Regina dell’Amore di Schio a Vicenza, portandolo fino al seminario di Vicenza. E a diventare parroco di Sainte Catherine a Bruxelles.

Da prete “immigrato” – «sono figlio di italiani. I miei erano di un paese vicino a Enna in Sicilia» – non vede in negativo la politica di Salvini sull’immigrazione. Anzi.

«Ne aiuto tanti di poveri, di senzatetto – è conosciuto infatti da tutti come prete di frontiera -, Qui a Bruxelles ci sono oltre mille clochard, provenienti da altri Paesi. Se vogliamo accogliere dobbiamo farlo con regole e strutture. E, prima di farli venire qua, andrebbero aiutati nei loro Paesi».

Le porte della chiesa di don Carmelo Prima «sono sempre aperte per i poveri, perché quello dell’accoglienza è un principio importante».

«Mi chiedo, però – aggiunge il prete – che senso abbia farli venire qui per poi costringerli a vivere in queste condizioni senza poter realizzare i propri sogni. Senza poter avere una casa, un lavoro, una famiglia. I fenomeni migratori vanno controllati politicamente, non si può accogliere tutti».

Don Carmelo racconta che Salvini gli ha mostrato il rosario, assicurandogli di essere devoto a Maria.

«In diverse occasioni lo ha detto, ha mostrato la Corona. Difende la vita fino alla morte e i valori cristiani, dal concepimento fino alla morte naturale. Temi importanti sui cui chi fa politica e bene dovrebbe sempre interrogarsi».

«Nessun rapporto con la politica», conclude don Carmelo evidenziando: «Mi occupo delle anime delle persone e dei valori cristiani che, in questi tempi bui, l’Europa sembra aver completamente dimenticato».

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