Campania, faida in Forza Italia: la “dama bionda” in tribunale contro la famiglia Cesaro

16 Dic 2019 14:58 - di Redazione

La Dama Bionda (ma un tempo azzurra…) alias Rosa Criscuolo, contro un mammasantissima degli azurri campani, Armando Cesaro, figlio del più noto Armando. Il duello intestino a Forza Italia, nelle aule dei tribunali, viene raccontato oggi dal Fatto Quotidiano, con l’ex pasionaria di FI imputata per diffamazione. La Criscuolo avrebbe scritto su Facebook alcuni post diffamatorio nei confronti di Cesaro jr, “colpevole”, con il padre, di aver impedito la ricandidatura di Nicola Cosentino, nel 2013, sul quale pendeva un’ordinanza di custodia cautelare sospesa dalla Camera. Una ordinananza che all’epoca gli spalancò le porte del penitenziario di Secondigliano.

Su Facebook le accuse sulla gestione di Forza Italia

Il Fatto ricorda alcuni di questi post denigratori: “Forza Camorra…”. “Purpetta e purpettina…” “I Cesaro’s..” gli scritti a suo tempo dalla Criscuolo, che è vicina a De Luca e ora milita nei Radicali ma continua a sparare a zero su Forza Italia. Anche sul candidato governatore Stefano Caldoro. «È una brava persona, ma è stato designato dai Cesaro e quindi non va bene» spiega a Ilfattoquotidiano.it. La Criscuolo invece tifa per Mara Carfagna e non lo nasconde. Armando Cesaro fa parlare il suo legale, Michele Sanseverino: «Ci auguriamo – dice l’avvocato al Fatto – che il buon esito di questo processo rappresenti un monito per un utilizzo corretto del web, che spesso è considerato un territorio franco da regole di continenza verbale».

La Criscuolo non abbassa la guardia

La Criscuolo non rinnega il suo passato e la sua vicinanza a Nicola Cosentino: «Un incensurato che da due anni è in galera in attesa di giudizio», disse nel 2015, accettando la candidatura con De Luca. Qualche giorno fa, su un sito, la Criscuolo ha partorito un lungo intervento politico. «Non mi voglio candidare con Caldoro e nella coalizione in cui ci sono i Cesaro. Insomma mi candido con De Luca per esclusione», disse all’epoca Criscuolo, membro del comitato nazionale dei radicali.

«Spesso mi fermano per strada o mi chiedono sui social quale sarebbe il candidato ideale del centrodestra in Campania. Beh, innanzitutto un uomo che sia stato fuori dalle guerre di corrente attuali tipo cosentiniani contro cesariani o caldoriani o carfagnani. Insomma un uomo nuovo che non ha interessato le cronache dell’ ultimo decennio che ha portato solo danni alla politica del centrodestra. È chiaro che il centrodestra sembra favorito in Campania soprattutto per il vuoto politico mai colmato in questi anni che ha determinato solo una minore affluenza alle urne ed una pessima partecipazione alla vita politica del territorio . La gente è finita sul web ed ha imparato ad immaginare la politica e la vive un po’ come il sesso virtuale che regala emozioni ma non insegna ad amare. Potrei fare dei nomi ma un uomo qualsiasi è la mia risposta…».

 

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