Altro che indulgenza, il professore che ha elogiato Hitler rischia il licenziamento

2 Dic 2019 19:27 - di Redazione

Altro che indulgenza, il professore che ha elogiato Hitler rischia il posto di lavoro. Il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati, ha chiesto infatti  il licenziamento per  Emanuele Castrucci, docente di filosofia del diritto, per  le affermazioni su Hiter scritte su Twitter. Nei confronti del filosofo sarà avviato “un procedimento disciplinare interno”.Sarà proposta la sua “destituzione” dalla cattedra. Ora gli atti del caso saranno trasmetti al Collegio di Disciplina dell’Ateneo che dovrà esaminare la proposta della sanzione “della destituzione ai sensi dell’articolo 87, punto 4 del Regio Decreto 31 agosto 1933 n. 1592 e dell’art. 10 della Legge 30 dicembre 2010 n. 240”. La destituzione dall’incarico comporta di fatto il licenziamento. Il Collegio di Disciplia svolgerà il suo compito nell’arco di un mese e ascolterà anche le “ragioni” del professore ammonito. Dopo di che sarà emessa la “sentenza”.

«Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto contro i veri mostri che oggi vi governano dominando il mondo». Così ha scritto Castrucci, 67 anni, natali a Monterosso a Mare (La Spezia). Insegnamento all’università di Siena. Per il professore i «veri mostri che oggi governano il mondo»  sarebbero gli ebrei. Interrogato in merito dal Corriere, dice: «Posso solo dire che mi sono limitato ad esprimere un giudizio storico personale avvalendomi, al di fuori della mia attività didattica, del principio di libertà di pensiero che, come ben sa, è tutelato costituzionalmente».

Inizialmente  s’era diffusa la notizia che il professore  avrebbe goduto dell’indulgenza dell’università. «Opinioni personali» , era stato all’inizio detto. E da ciò l’idea che il “fan” di Hitler l’avrebbe fatta franca. Opinione evidentemente errata. Il docente avrà guai.

Ultimamente la cronaca ha riportato in primo piano nazisti e neonazisti.  Una organizzazione neonazista è stata scoperta nei giorni scorsi. Volevano fondare nientemeno che un partito nazionalsocialista.

Commenti

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  • 3 Dicembre 2019

    Fortunatamente esistono film e libri come bambino 44……che fanno vedere gli orrori dei regimi comunisti ancora negli anni 50-60 e 70

  • Marco Turolla 3 Dicembre 2019

    inoltre Enrico Rossi (Presidente della Regione Toscana) lo ha giustamente denunciato per apologia.

  • Giuseppe Ragazzini 3 Dicembre 2019

    Il rettore Francesco Frati è un esempio esempio di ‘indignato a scoppio ritardato’!

  • giovanni vuolo 3 Dicembre 2019

    D’ACCORDO, IL PROFESSORE VA STIGMATIZZATO E SANZIONATO. MA BISOGNEREBBE USARE LO STESSO TRATTAMENTO ANCHE AI DOCENTI CHE QUOTIDIANAMENTE, INVECE DI FORMARE GLI ALUNNI, ESALTANO E CANONIZZANO LE TEORIE MARXISTE, STALINISTE, LENINISTE.
    MA NON SI PUO’ FARE, ALTRIMENTI IL CORPO DOCENTE VERREBBE RIDOTTO AI MINIMI TERMINI.
    PERSONALMENTE NON LO RITERREI UN DANNO : QUANTOMENO ESTIRPEREMMO DALLE SCUOLE L’INCESSANTE BOMBARDAMENTO PROPAGANDISTICO DELLE IDEOLOGIE SINISTRE, CHE NON HANNO ALCUN DIRITTO DI CITTADINANZA NEI LUOGHI NEI QUALI BISOGNEREBBE DARE APPLICAZIONE AI PROGRAMMI DI STUDI, FORMANDO NEGLI ALLIEVI UNA COSCIENZA CRITICA ED EQUIDISTANTE. POI OGNUNO HA IL DIRITTO DI ADERIRE ALL’IDEOLOGIA CHE PIU’ GLI AGGRADA, MA SENZA LE OPPRESSIVE SOLLECITAZIONI DI CHI DOVREBBE SVOLGERE TUTT’ALTRO RUOLO.

  • avv.alessandro ballicu 3 Dicembre 2019

    non è un elogio ad hitler ma, una semplice constatazione di persona di persona dotta e profonda : gli avversari di hitler erano gli usa ed i loro alleati occidentali : francia, gran bretagna etc, cioè quei paesi ancora oggi dominati ed asserviti dalla plutocrazia internazionale, la stessa che vuole la ue , che ha inventato l’euro etc tutti strumenti per distruggere la classe media italiana e perpetrare la dittattura delle banche private che possiedono anche le banche centrali dei paesi occidentali.
    i c. d. stati canaglia bielorussia, siria etc sono paesi ove la banca centrale è di stato (come lo era quella tedesca ai tempi di hitler)e non svendono il loro paesi e i loro popoli ai plutocrati stranieri

  • angiolo 3 Dicembre 2019

    L’articolo 21 della Costituzione italiana è dedicato alla libertà di manifestazione del pensiero…. La libertà di manifestazione del pensiero o libertà di coscienza è un diritto fondante riconosciuto negli ordinamenti democratici, in assenza del quale non può prodursi democrazia.

  • GIUSEPPE NISTICO' 3 Dicembre 2019

    ma la libertà di pensiero dove è andata a finire. l’ITALIA una nazione ridotta all’oscurantismo cattocomunista.