Ruini di nuovo sotto attacco per il “dialogo con Salvini”. Anche una parte di Cl spara bordate
Scontro all’interno della Chiesa. “Le parole di Ruini sul dialogo con la Lega fanno fare alla Chiesa e a tutti “un passo indietro”. Parole nette e dure affidate al quotidiano la Repubblica dal presidente della Fondazione per la sussidiarietà, Giorgio Vittadini, esponente di Comunione e Liberazione. L’intervista rilasciata domenica scorsa al Corriere della Sera da parte del cardinale Camillo Ruini sta suscitando reazioni virulente soprattutto da parte cattolica.
Il giudizio di Vittadini irrompe dopo altre prese di distanza nei giorni scorsi sull’apertura di Ruini al dialogo con Salvini: da Monsignor Nunzio Galantino, ex segretario della Cei a monsignor Mogavero che ha detto esplicitamente che Salvini non è linea con il Vangelo. Fino a padre Zanotelli. Dunque, niente dialogo. Sorprende ma non troppo che figure di rilievo nel mondo cattolico abbiano aperto il fuoco sulle frasi a proposito di Salvini. C’è una frattura non tanto dissimulata tra le diverse anime della Chiesa.
Aggiunge Vittadini a “Repubblica”: in politica bisogna dialogare con tutti ma anche chiedersi qual è il “contributo dato al bene comune”. Secondo Vittadini, “il dialogo con chiunque è un elemento essenziale per la democrazia, ma tornare a quello schema è un passo indietro per tutti, Chiesa compresa. Come cristiano penso che occorra dialogare con tutti, ma per farlo bisogna chiedersi che cosa si desidera veramente, quale esperienza di fede si stia facendo, quale contributo al bene comune si stia dando. Sennò il dialogo diventa solo strategia”.
L’apertura al dialogo con Matteo Salvini che il cardinale Ruini ha definito “doveroso”, sta determinando uno sconquasso. Le sue parole in sostanza entrano in rotta di collisione con la linea di Papa Francesco. E deludono le speranze di chi, nel centrosinistra, sperava nell’appoggio massiccio delle gerarchie ecclesiastiche. Per battere l’ex ministro degli Interni. Sul “bene comune” di cui parla Vittadini, la Chiesa ha idee molto variegate al suo interno.
Il messaggio evangelico non trova riscontro in alcun modo con quello di Salvini, propedeutico solo a preparare una orribile orgia di potere, per demolire il monumento della COSTITUZIONE ITALIANA, i cui fondamentali sono SOLIDARIETA’ per tutti, verso tutti, a prescindere dalla volta del cielo sotto cui vivono le persone, donne e uomini, oggetto dell’amore di Dio, del Suo Figlio unigenito GESU’, Salvatore e non giustiziere-carnefice. Il Cardinale RUINI, destinatario più volte della stima e fiducia del santo Papa GIOVANNI PAOLO II, con le sue imprudenti esternazioni dimentica di dover essere “CUM PETRO ET SUB PETRO”, pro unitate sanctae ecclesiae DEI et Hominum.