Il partito di Eva Klotz oltraggia il cippo del confine italo-austriaco. FdI: “Sia messo fuori legge”

11 Nov 2019 18:57 - di Redazione

Il cippo di frontiera tra Italia e Austria, al Brennero trasformato in un bidone di “rifiuti speciali”. Accompagnato dalla scritta «Rifiuto speciale. Via il confine ingiusto nell’Europa unita». È la nuova provocazione della Südtiroler Freiheit, il partito fondato da Eva Klotz, messa in atto oggi in occasione del 101° anniversario dell’arrivo della truppe italiane al Brennero.

FdI ha annunciato che presenterà denuncia alla Procura della Repubblica per vilipendio dell’Italia. La denuncia arriva dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì.

La denuncia di Urzì: “Isolate il partito di Eva Klotz”

«È vero che ormai queste provocazioni creano discredito ormai solo per chi le fa– premette Urzì – ma tacere sarebbe complice, e per questo reagiamo, cosa che altri ritengono superflua. Ma se perdiamo lo stimolo stesso ad indignarci perdiamo la nostra stessa identità. Questione irrinunciabile, dunque».

«Ormai si è trasformata in una patetica macchina delle provocazioni il movimento che fu di Eva Klotz. Che pure nel suo delirio secessionista aveva uno stile di cui per paradosso abbiamo nostalgia. La nuova classe dirigente sputa ogni giorno una nuova bestemmia offendendo la convivenza e i concittadini di lingua italiana e scade in un basso livello di offesa».

«Il movimento si sta ponendo al di fuori di ogni regola costituzionale una volta assumendo atteggiamenti razzisti verso i medici di lingua italiana accusati di uccidere i pazienti, una volta inneggiando alla violenza fisica ed al terrorismo come metodo di lotta politica, una volta denigrando i simboli istituzionali (quale è un cippo di frontiera) in cui si riconosce la Nazione intera.

«Non posso che rinnovare il mio appello ad isolare politicamente questo movimento di provocatori professionisti in attesa delle iniziative eventuali della magistratura. Nessun credito deve essere più assegnato a Suedtiroler Freiheit nelle sedi istituzionali, basta strizzatine d’occhio o accondiscendenza verso le iniziative presentate, anche quelle apparentemente più ingenue nascondono sempre un messaggio “contro” e mai “per”, come l’ultima richiesta di introdurre in Alto Adige (sacrificando un’altra festa comandata, inizialmente si era detto quella della Repubblica, il 2 giugno) la festa del “papà” che guarda caso coincide però con il patrono del Tirolo».

«Iniziativa per ora stoppata apprezzabilmente anche dalla medesima maggioranza politica provinciale. Uno stop arrivato dopo le nostre ferme proteste e l’invito a isolare e non inseguire il gruppo secessionista. Una moratoria che dovrà tenere per l’intera legislatura».

Lollobrigida: “Mettere fuori legge il partito sudtirolese”

“Adesso basta. Chiediamo che il partito Suedtiroler Freiheit dei secessionisti filo-austriaci che fanno capo a Eva Klotz venga ufficialmente messo fuorilegge. Non bastava l’oltraggio della scorsa settimana nei confronti dei medici italiani che operano in Alto Adige, oggi il Suedtiroler Freiheit ha oltrepassato ogni limite avvolgendo di sacchi di nylon e la scritta ‘Rifiuto speciale’ il cippo di confine italo-austriaco al Brennero, spiegando in una delirante nota che ‘il Brennero è e resterà un confine ingiusto che ha diviso il Tirolo, incatenando i sudtirolesi a uno Stato straniero’. L’ennesima intollerabile provocazione di chi da sempre agisce contro l’unità della Nazione deve ora trovare una dura risposta da parte della politica e delle Istituzioni”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.

Commenti

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  • otello pedini 13 Novembre 2019

    Sarrebbe anche necessario smascherare le vedove inconsolabili asburgiche di stirpe italiana che infestano certi siti sedicenti “tradizionalisti”