CasaPound, tutti assolti a Napoli: non è associazione sovversiva. Iannone: «L’Anpi chieda scusa»

13 Nov 2019 16:47 - di Viola Longo
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L’ultima giunta proprio in occasione della requisitoria di Maresca. “Davanti all’incontrovertibile evidenza di un’organizzazione dichiaratamente fascista che fa dell’uso della violenza e dell’intimidazione lo strumento principale di affermazione politica e sociale, è inammissibile la mancanza di una reazione radicale”, tuonò allora la presidente dell’Anpi Carla Nespolo, chiedendo lo scioglimento del movimento. E dimenticando, evidentemente, che esiste una differenza tra pm e giudice, tra richiesta dell’accusa e sentenza della Corte, tra processo giudiziario e processo politico-mediatico. “Attendiamo, senza aspettarcele, le scuse di tutti coloro che non hanno perso tempo per iniziare la danza su quello che credevano fosse il cadavere del leone. Da Anpi a Pd, da Libera a Possibile, da Federconsumatori a Legambiente”, ha commentato il leader del movimento Gianluca Iannone.

L’avvocato Di Tullio: «Dopo 10 anni, fatta giustizia»

Di tutto questo, oggi, resta solo una condanna per porto in luogo pubblico di materiale esplosivo comminata a Tarantino, che però “è una persona che già era stata allontanata e agiva da sola”, ha fatto sapere il movimento. Il giudice, infatti, ha anche disposto la prescrizione per gli scontri con gli antagonisti, le presunte «azioni violente» che secondo il pm erano state commesse tra il 2010 e il 2011. “La Corte d’Assise di Napoli ha fatto giustizia di dieci anni di illazioni, ipotesi investigative fantasiose, intercettazioni di chiacchiere da spogliatoio, bottigliette di crodino, petardi di capodanno e aste di bandiere qualificate come armi”, ha commentato l’avvocato Domenico Di Tullio, legale di Coppola e Savuto. “Ci sono voluti dieci anni di processo per ristabilire la verità e l’ovvietà”, ha concluso Di Tullio.

Florino (CasaPound): «La Corte ha riconosciuto i fatti»

“Ormai non ce lo aspettavamo più – ha commentato poi all’Adnkronos Emmanuela Florino – anche se noi sapevamo che le accuse erano infondate. Ci siamo trovati addosso dei capi di imputazione da Br. Per anni abbiamo dovuto sopportare che i giornalisti tiravano fuori sempre questa storia, specie io che sono stata candidata alle politiche. Siamo contenti di questa vittoria e ringraziamo i nostri bravissimi avvocati. La Corte di Assise ha avuto il coraggio di guardare ai fatti ed esaminare le intercettazioni senza farsi condizionare”. “Siamo contenti anche – ha concluso Florino – che CasaPound si sia tolta un bel peso. Il mio cruccio era quello di aver creato involontariamente un danno al movimento per gli aggettivi che ci attribuivano. E che non davano il senso di cosa sia CasaPound davvero”.

Commenti

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  • federico barbarossa 14 Novembre 2019

    Mettere l’ANPI fuorilegge!

  • Giuseppe Forconi 14 Novembre 2019

    Vi prego “enpiani” finiamola una volta per tutte con questo svolazzante fantasma fascista che volteggia sulle vostre teste. Carla Nespolo, in Italia credo ci siano ben altri problemi al momento che quello di pensare se Casa Pound e’ buona o cattiva, ma cerchiamo di mirare tutti insieme ad un risanamento del Paese prima che questo sprofondi definitivamente nel nulla, colpa appunto, le idiozie della sinistra.

  • dante cappelli 13 Novembre 2019

    anpi non chiederà mai scusa, sono totalmente pregni di odio e di presunzione ,arroganza e molto di più ……