Berlusconi in campo sfida il Pd sulla prescrizione: «Bisogna fare di tutto per fermare questa follia»
La fine della prescrizione? Una follia, ci opporremo con tutte le forze. Parola di Silvio Berlusconi che, intervistato sul Foglio, interviene sulla legge approvata dalla maggioranza precedente (Lega compresa) che sperimenterà la fine dell’istituto della prescrizione. Provvedimento bandiera dei 5Stelle che dovrebbe entrare in vigore dal 1 gennaio 2020.
Berlusconi in campo contro la fine della prescrizione
Forza Italia cercherà in qualche modo di creare una maggioranza alternativa in Parlamento? «Ci batteremo con tutte le nostre forze contro questa follia, indegna della civiltà giuridica dell’Italia. L’idea che un cittadino possa essere tenuto sotto processo per un tempo indefinito, a discrezione dei giudici, si trova solo nei peggiori incubi di Kafka», dice l’ex premier convinto che il Carroccio abbia preso un abbaglio “momentaneo”.
«La Lega è stata costretta dai 5Stelle»
«Penso che la Lega abbia votato questa norma solo perché costretta dal M5S, e che non la condivida», spiega Bersluconi. E la sinistra? «Nel Pd dovrebbero essere contrari, ma in materia di giustizia abbiamo visto di tutto… Purtroppo questo è il governo delle cinque sinistre, non quattro come si dice di solito. Oltre a Pd, Cinque Stelle, Leu e Italia viva ne fanno parte le correnti di sinistra dell’Associazione magistrati, i fanatici ideologi del peggiore giustizialismo alla Piercamillo Davigo».
«Di Matteo non sa quello che dice»
Durissimo nei confronti del sostituto procuratore antimafia, Nino Di Matteo. Che ha tirato in ballo Berlusconi nel presunto patto con Dell’Utri. Parole inaccettabili. Il giudice alcuni gorni fa ha sostenuto che «Dell’Utri è stato condannato come intermediario di un patto che ha visto protagonista anche l’allora imprenditore Berlusconi». Se fosse qui di fronte a me – dice il leader di Forza Italia – «mi rifiuterei di rivolgere la parola a chi può fare affermazioni così vergognose. Lesive del mio onore, della verità storica, del buon senso. Aggiungo per inciso che Dell’Utri è stato condannato avendo come unica colpa quella di essere mio amico».
Sull’Europa centrodestra compatto
E sul pressing della Lega per “uscire” dall’euro tornato attuale in queste ore, non ha dubbi. «Salvini ha chiarito più volte che l’ipotesi di uscire dall’euro non esiste. Del resto, di questo siamo garanti noi, perché siamo responsabili nei confronti delle imprese e del risparmio degli italiani. Senza queste garanzie il centrodestra non esisterebbe», dice Berlusconi. «La posizione della Lega è chiara: il fatto che al suo interno vi sia qualche singolo esponente che dice cose parzialmente diverse non è la posizione ufficiale del partito, che è quella di Matteo Salvini».
Da sempre ho idee di destra, perché mobilitano l’alto sentimento di appartenenza al mio Paese, e non confondono i principi liberali con l’anarchia e la confusa idea di giustizia che oggi attraversa l’Italia. Ciò premesso, devo dire però che non mi attraggono completamente le idee di Salvini, al quale rimprovero innanzitutto di aver tradito il voto degli elettori, alleandosi coi 5S, eppoi, contrariamente al radical chic, a me Salvini non fa paura quando parla di immigrazione senza freno, interpretando peraltro il senso comune degli Italiani; a me Salvini fa paura quando parla di economia, materia nella quale ha poche idee ma confuse. Gli consiglio per il bene del centrodestra, di rimanere sui temi classici, dove raccoglie tutti i consensi ( in primis immigrazione e sicurezza). Per il resto, meglio soprassedere.