Rampelli: «Ora dobbiamo liberare anche l’Emilia. Pd e M5S sono una sciagura»

28 Ott 2019 17:30 - di Giorgia Castelli

«Il risultato più importante, a mio avviso, è che finalmente in una delle quattro regioni un tempo definite “rosse”  si affacci la democrazia dell’alternanza. Senza l’alternanza la democrazia è limitata, rischia di diventare un gioco di clientele, di affari, di potere, di costruzione di carriere più o meno facili. E quindi viene mortificato il confronto tra scuole di pensiero diverso e progettualità diverse».  Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Camera, intervistato da La Stampa  commenta i risultati del successo del centrodestra in Umbria. «Questo risultato dice che non ci sono più roccaforti inespugnabili, che ogni regione è contendibile. Ci guadagnano i cittadini».

Rampelli: «L’accordo Zingaretti-Di Maio fallimentare»

Rampelli è dell’avviso che «il valore di queste elezioni è ovviamente di rilievo nazionale. Da un anno e mezzo a questa parte in tutte le regioni in cui si è votato ha vinto il centrodestra. E c’è stato un ridimensionamento  fortissimo del M5S che è stato confermato dalle elezioni di maggio. C’è stato un forte ridimensionamento anche del Pd, e quindi della sinistra.  Non è valsa a nulla nemmeno la novità dell’accordo tra Zingaretti e Di Maio, che avrebbe potuto segnare un’inversione di rotta».  E c’è «una tendenza  incontrovertibile che lascia ben sperare  per le prossime regionali. Persino per quelle dell’Emilia Romagna».

Il governo Conte giudicato in maniera negativa

Quanto al governo Conte, Fabio Rampelli sottolinea che «dopo il divorzio da Salvini è stato giudicato in maniera totalmente negativa. Direi devastante. Dovrebbero ammettere di aver sbagliato, e consentire agli italiani di tornare alle urne». In sostanza «il risultato  delle elezioni in Umbria è un’altra mazzata. E impedisce loro  di fare un investimento sul futuro».

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 29 Ottobre 2019

    Emili e Romagna, altra roccaforte Rossa, ma lavorando con calma e fermezza anche in quelle regioni c’e’ gente che sa che cosi’ non puo’ andare avanti. Butteranno dietro le spalle odiosi ricordi, si allontaneranno da quei facinorosi che non mollano ma guarderanno al futuro. Io in primis non tralascerei la possibilita’ di provare, dopo tutto ci vuole poco a far cadere un governo e voltare pagina. Che vinca la destra e vediamo cosa sapranno fare che altri non hanno fatto.