La piazza di destra fa vacillare il governo. Di Maio minaccia, Zingaretti in ginocchio
Il governo vacilla e Nicola Zingaretti si ritaglia il ruolo di Gianni Morandi quando cantava in ginocchio da te. In questo caso l’amante capriccioso è il M5S, a cui si rivolge quasi disperato, dopo la prova di forza di Salvini, Berlusconi e Meloni in piazza.
Zingaretti prega, Renzi alla carica dalla Leopolda
“Il Pd combatte per ridare una speranza all’Italia. Ieri il centrodestra si è riproposto unito. Tutte le Regioni si eleggono con sistema maggioritario. O si organizza un campo alternativo o regaliamo l’Italia a Salvini”. Lo scrive su Facebook il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, all’indomani della manifestazione del centrodestra a piazza San Giovanni. Un appello accorato, agli alleati del M5S e di Italia Viva (che proprio oggi gli ha rubato un eurodeputato) a fronte dell’unità espressa ieri dal centrodestra.
“Abbiamo deciso insieme meno tasse per chi lavora, più investimenti soprattutto per opere green, piu giustizia sociale con l’abolizione dei ticket, poi industria 4.0, piano casa, asili nido gratuiti. Partiamo da qui ma ora più uniti, perché ricordo a tutti che l’avversario è la destra”, conclude Zingaretti.
Nelle stesse ore in cui, da Firenze, Matteo Renzi attaccava il governo sulla tasse, salvo poi far finta di tranquillizzare: “Dire qualcosa di positivo, proporre idee non è lanciare ultimatum ma fare politica. Se io propongo di non tartassare le partite Iva non è un ultimatum, ma dico che vi avete fatto di male la classe media?”.
Di Maio manda nuovi avvertimenti al governo
E Di Maio? Dopo i messaggi vagamente sinistri lanciati ieri al premier Conte, oggi lancia vere e proprie minacce dietro un’apparente tranquillità. ”Questi toni di queste ore mi meravigliano. Ci addolorano come Movimento 5 Stelle ma non è un tema del Movimento 5 Stelle. I toni ‘o si fa così o si va a casa’ fanno male al Paese, al Governo. In politica si ascolta, si prendono in considerazione le proposte della prima forza politica che è il Movimento 5 Stelle. Se va a casa il Movimento 5 Stelle è difficile che ci sia un Governo, anzi quasi impossibile”. Luigi Di Maio ha parlato a Matera, alla Cava del Sole, partecipando a ‘1 year to go’, anteprima del Padiglione Italia all’Expo 2020 di Dubai. Un ultimatum? Nooo. “Nessun ultimatum, io credo solo che bisogna fare in che in questo governo ci sia meno nervosismo e mettere al centro delle persone e non le proprie opinioni”. La resa dei conti in settimana, con un vertice di maggioranza che si preannuncia infuocato.
In ogni caso che Di Maio si sia reso conto (o che abbia trovato il coraggio di esprimere) di quanto Conte Giuseppi è pericoloso per il M5S e per l’Italia, È POSITIVO.