Infame provocazione contro Almirante dei soliti centri sociali a Castellammare del Golfo

1 Ott 2019 17:26 - di Adriana De Conto

L’intitolazione di una Piazza a Giorgio Almirante a Castellammare del Golfo, nel trapanese, ha dato alla testa ai sinistri figuri che animano il collettivo artistico Fare Ala art group. Hanno “creato” una sagoma a grandezza naturale dello storico segretario del Movimento Sociale Italiano e l’hanno piazzata di fronte al municipio. Si tratta di una nuova provocazione del collettivo artistico Fare Ala art group. Una provocazione che fa orrore. «Lo spettro di Giorgio Almirante ha smesso di riposare in pace – dichiara il portavoce del collettivo Luca Cinquemani -. La nostra azione vuole mostrare come gli spettri e i fantasmi del fascismo e del post fascismo siano vivi più che mai. La reazione censoria da parte dell’amministrazione di Castellammare in difesa di Almirante e la posizione di Giorgia Meloni sulla vicenda dimostrano questa continuità e la vitalità politica di questo ambiguo personaggio». Un delirio.

La frase vergognosa

Sulla pagina Facebook del gruppo – che proclama persino di avere velleità artistiche –  si legge una nota delirante. “Apparso fantasma di Giorgio Almirante ieri notte a Castellammare del Golfo – scrivono -. Lo spettro di Almirante, disturbato dai precedenti interventi di guerriglia odonomastica, ha smesso di riposare in pace. Ha lasciato la piazza a lui dedicata e ha cominciato a vagare per la città, facendo una piccola sosta per salutare i suoi amici nel palazzo del municipio. Adesso cancellate anche questa». Uno schifo.

Le altre infamie del collettivo

Non è il primo scempio che arriva da parte del collettivo. Non capiamo come mai i censori di Fb questa volta non intervengano ad oscurarne il profilo. Stranezze di una cnsura ad intermittenza? Distrazione? Dopo le polemiche che erano nate per l’intitolazione in paese di una piazza ad Almirante, lo scorso agosto era apparsa una scritta a sfregio accanto alla targa della piazza: “Segretario di redazione della rivista La difesa della razza”.  La scritta era stata poi rimossa, . All’inizio di settembre la furia delirante del collettivo riprendeva vita. Una nuova scritta apposta dal collettivo, descriveva Almirante così: “Fascista, repubblichino e fucilatore di partigiani”. Fu in quell’occasione che Giorgia Meloni, bollò gli autori del gesto come i “soliti imbecilli”. La scritta offensiva fu nuovamente rimossa dall’amministrazione comunale. Ora, nuovamente sono tornati all’attacco.  Non c’è pace per Almirante. Non c’è fine all’imbecillità e alla vigliaccheria.

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 3 Ottobre 2019

    Giorgia Meloni li bollo’ come i soliti imbecilli….. io li bollerei come il vomito della feccia piu’ zozza esistente sulla faccia della terra, mi dispiace che la feccia verrebbe ulteriormente sporcata da questi soggetti. Andate a lavorare , avanzi umani.

  • Giovanni 2 Ottobre 2019

    Il Buon Giorgio ha lasciato un Buon Segno che neanche i comunisti riescono a dimenticarlo….!!!!….

  • Maurizio 2 Ottobre 2019

    Molti nemici molto onore.
    Lasciamo che i lugubri sinistri si accaniscano contro un fantasma( per loro) Noi sappiamo bene che Almirante è più vivo che mai nei nostri cuori. Si tengano le piazze, le vie, i monumenti legati ai loro finti eroi. Per tutti noi patrioti Almirante è strato ed è un Padre la cui autorevolezza ci deve continuare a guidare, anche senza strade a lui intitolate.