Berlusconi: «Serve un tetto alle tasse». Meloni: «Ottima notizia. Lo proponiamo dal 2013»
Prima un post contro la manovra del governo Conte, poi l’ultimo sprint elettorale a Todi. Silvio Berlusconi, rinvigorito da piazza San Giovanni, va all’attacco dell’esecutivo “tassa e spendi”. E annuncia la mobilitazione di Forza Italia per inserire nella Costituzione un limite alle tasse. Che, in molti casi, superano abbondantemente il 50% del reddito.
Berlusconi: le tasse del governo sono una rapina
«È un atto necessario soprattutto ora che questo governo, invece di diminuire le tasse, le aumenta», scrive il Cavaliere su Facebook. «Se lo Stato esagera nelle spese, come fanno le sinistre con il tassa e spendi, spendi e tassa, uno sente che questa cosa diventa addirittura un furto. Non si può pagare addirittura la metà di quello che si guadagna».
La proposta di Fratelli d’Italia e il no-tax day
Quello del tetto in Costituzione alla tassazione è uno storico cavallo di battaglia di Fratelli d’Italia E da Narni Gorgia Meloni non può che dirsi soddisfatta per l’iniziativa di Forza Italia. «La proposta di un tetto alle tasse in Costituzione è nel nostro programma dal 2013. Da quando Fdi è nato», ricorda l’ex ministro della Gioventù. Sotto il pressing dei giornalisti, poi aggiunge: « È una buona notizia se tutti raccogliamo le firme per la stessa proposta. Noi come Fratello d’Italia abbiamo depositato quattro proposte di legge di iniziativa popolare in ambito costituzionale». Per l’elezione diretta del capo dello Stato, l’abolizione dei senatori a vita, il tetto alle tasse in Costituzione e la capacità di rivendicare che la Costituzione viene prima delle norme europee. «Quando l’Europa fa leggi contro gli interessi italiani la Costituzione deve poterla bloccare», conclude la Meloni. Che aggiunge di essere a buon punto con la raccolta firme.
«La casa degli italiani di Salvini va benissimo»
Da Todi per l’ultimo giorno di campagna elettorale in Umbria, Berlusconi fa un bilancio positivo del centrodestra «finalmente riunito» contro gli avversari. «Sabato scorso a Roma ho avuto la grande soddisfazione di vedere finalmente Matteo Salvini e Giorgia Meloni esprimere pubblicamente la necessità che la coalizione contro la sinistra fosse una sola. Hanno cambiato anche il nome, Salvini non aveva parlato di centrodestra da mesi e ha parlato di “casa degli italiani.” Mi va benissimo», dice. «La cosa importante è che per vincere l’Italia anti-sinistra, anticomunista deve essere una coalizione con dentro tutti, per vincere e per governare».
Bene