Terrore a Roma: migrante accoltella vigilante, gli ruba la pistola e si spara
È stato soccorso e trasportato al policlinico Umberto I in codice rosso il vigilante accoltellato da un ragazzo di colore nella stazione Tiburtina della metropolitana B di Roma. L’uomo è stato colpito più volte al collo con un coltello dal giovane, che gli ha rubato la pistola e si è poi suicidato. Sul posto la polizia e il 118.
I fatti sono avvenuti intorno alle 17 circa nel tunnel della metro B alla stazione Tiburtina. La guardia giurata che presta servizio allo scalo della Capitale è stata soccorsa e portata in ospedale al Policlinico Umberto I, dove è ricoverato in gravi condizioni. L’uomo sarebbe stato colpito più volte al collo con un coltello. Ignoti i motivi che hanno spinto l’uomo al folle gesto. Sul posto, oltre il personale medico, anche i militari dell’Esercito, gli agenti della Polizia di Stato e la squadra della Scientifica. La zona in cui è avvenuta la tragedia è stata transennata.
Qualche giorno ancora e anche questo episodio sarà archiviato, come se non fosse mai accaduto. Pure Pasolini, che non era di destra ma i compagni li conosceva bene , perchè gli avevano massacrato il fratello, aveva scritto in favore dei militari. Questi no, per questi sinistri di oggi restano pur sempre dei fascisti, come scrivono leggiadre signore radical, anzi sono pure brutti per cui: “uno in meno”. Pedine sacrificabili, sono divenuti i militari e simili, mandati allo sbaraglio facendo finta che tutto sia normale, che gli energumeni traghettati a domicilio siano dei santi, anzi depositari di una civiltà da apprendere. Altre sono le priorità: quanti padri o madri possa avere un bambino e come affliggere quei mascalzoni di Italiani che continuano usare la moneta.
Non so su quale canale di mediaset hanno detto che sembra gli sia partito un colpo accidentalmente quando è caduto mentre fuggiva. E non che si è suicidato.