Sanità, Zingaretti pensa al Conte bis e intanto il numero Recup del Lazio va in tilt

6 Set 2019 15:44 - di Redazione

“Negli ultimi giorni diversi utenti ci hanno segnalato un disservizio legato al ReCup della Regione Lazio. Il problema risiederebbe nel numero 06.9939, necessario per la prenotazione delle visite e degli esami diagnostici e specialistici nelle varie Aziende Ospedaliere e negli ambulatori delle Asl di Roma e del Lazio. I cittadini non riescono ad accedere al servizio di prenotazione o sono costretti ad attendere molto tempo”. A denunciarlo è Giuseppe Simeone, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della commissione Sanità.
“Dopo aver preso atto delle lamentele il nostro staff ha svolto un’indagine approfondita per comprendere meglio i contorni di questa vicenda. Ebbene, dai nostri rilievi abbiamo constatato che si registrano lunghe coda di attesa telefonica. Tempi che sarebbero non inferiori a 15 minuti, con almeno 3-400 persone in coda. A quanto sembra alla base dei disagi di questi giorni vi sarebbero criticità esclusivamente tecniche. Ovvero, il cambio dei sistemi informativi avrebbe generato problemi tecnici con ripercussioni sul servizio che gestisce le telefonate in coda. Credo sia lecito chiedere spiegazioni sia alla Regione che a Lazio Crea spa, la società che affianca l’ente nelle attività tecniche-amministrative. Cosa sta succedendo a questo servizio? Perché ci sono ritardi così rilevanti? Cosa non funziona? Quali sono i tempi previsti per il ripristino dei sistemi informativi?”.

“Mi auguro – conclude Simeone – che si possano trovare presto soluzioni adeguate a questi interrogativi. Bisogna dare risposte certe e immediate ai cittadini, che esigono il massimo rispetto, come fruitori del servizio sanitario. Occorre mettere in atto tutti gli interventi possibili al fine di risolvere problematiche e disagi riscontrati dagli utenti, già alle prese con le croniche criticità delle liste d’attesa per gli esami diagnostici. C’è la percezione diffusa di tanti, troppi disservizi su questo versante. Ricordo a tutti che secondo il più recente report di Cittadinanzattiva il 55,5% dei cittadini della nostra regione denuncia liste d’attesa troppo lunghe. Senza dimenticare il problema arcinoto della fuga degli utenti dalle nostre strutture. Il Lazio fa registrare la percentuale maggiore quanto a mobilità sanitaria interregionale (13,9%), persino davanti alla Campania (10,1%). I cittadini del Lazio sono quelli che si spostano di più per curarsi. Per questo dico che c’è bisogno di un cambio di passo. La sanità che funziona è quella capace di rispondere alle esigenze dei cittadini con immediatezza e rapidità. Un’amministrazione efficiente funziona se è in grado di organizzare i servizi rendendoli vicini ai cittadini e non irraggiungibili”.

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