Treni sospesi, Regione Liguria sul piede di guerra. Assessore a Trenitalia: pronti a rescindere il contratto
19 Ago 2019 15:50 - di Redazione
Un venerdì nero da dimenticare, ma difficile da archiviare, con ben 23 convogli sospesi: la Regione Liguria è sul piede di guerra. Dopo quanto accaduto all’indomani di Ferragosto, l’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino manda a Trenitalia una missiva di fuoco in cui, tra l’altro, si dice: «Regione Liguria è pronta a rescindere il contratto di servizio se quanto avvenuto lo scorso 16 agosto dovesse ripetersi, come peraltro stabilito dallo stesso articolo 27 del contratto».
Braccio di ferro Regione Liguria-Trenitalia
A metterlo nero su bianco, in una lettera indirizzata stamani all’ad di Trenitalia, l’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino dopo la soppressione di 23 treni in tutta la Liguria avvenuta il giorno dopo Ferragosto. Dopo il venerdì nero e la presa di posizione contro l’azienda di Berrino, l’assessore ha scritto all’ad Orazio Iacono, al direttore della Divisione Passeggeri regionale, Maria Annunziata Giaconia, e al direttore della Direzione regionale Liguria, Giovanna Braghieri. «Quanto accaduto venerdì con la soppressione di 23 treni è inaccettabile – ha detto Berrino –. Noi paghiamo il servizio dal 1 gennaio al 31 dicembre, pertanto ogni treno in meno verrà conteggiato e saranno comminate sanzioni che stiamo valutando sulla base di quanto previsto dal contratto di servizio e che saranno applicate entro fine anno a Trenitalia. Tutto questo non sarà certo sufficiente perché il danno, soprattutto di immagine, è stato grave. Ma siamo pronti a prendere in considerazione anche misure estreme, come la rescissione del contratto».
Mail di fuoco dell’assessore regionale ai trasporti a Trenitalia
Non solo: Berrino ha chiesto anche una «relazione dettagliata su quanto accaduto, oltre ad un’attenta indagine interna che deve portare a una riorganizzazione generale nell’interesse dei cittadini. Trenitalia – continua ancora Berrino – è tenuta a eseguire in modo adeguato tutte le attività necessarie a effettuare i servizi previsti dal programma di esercizio, nel rispetto degli obblighi di servizio e degli standard minimi di qualità previsti dal contratto».