Sparatorie Usa, Donald Trump sbugiarda la sicumera di Barack Obama
Donald Trump sputtana la sicumera di Barack Obama. L’ex presidente liberal ha avuto l’ardire di criticare, neppure velatamente, l’inquilino della Casa Bianca dopo le stragi di El Paso e Dayton. Il quale però ha rispedito immediatamente al mittente le critiche, ricordandogli poi quanti e quali gravissimi fatti di sangue erano accadiuti durante gli anni di quella ‘illuminata’ presidenza. Obama aveva esortato gli americani “respingere il linguaggio dei nostri leader che alimenta un clima di paura e odio o banalizza i sentimenti razzisti”: un chiaro riferimento all’attuale commander in chief. La risposta di Trump è stata, come al solito, immediata ed è arrivata con una raffica di tweet. The Donald, ha citato le parole di Brian Kilmeade, uno dei conduttori della trasmissione tv mattutina ‘Fox & Friends‘, tra le più seguite dal presidente. “George Bush ha mai condannato il presidente Obama dopo Sandy Hook? Il presidente Obama ha avuto 32 sparatorie di massa durante il suo mandato. Non furono in molti a dire che Obama era fuori controllo. Le sparatorie di massa avvenivano anche prima che il presidente (Trump) pensasse a una sua candidatura alla presidenza“, ha scritto Trump, citando Kilmeade che aveva sbugiardato Obama. “Sono la persona meno razzista. La disoccupazione tra neri, ispanici e asiatici è la più bassa nella storia degli Stati Uniti”, ha scritto ancora Trump in un successivo tweet, rivendicando i successi della sua politica economica.