Giustizia, Salvini a Bonafede: «Riforma inutile e vuota». E lui perde le staffe

1 Ago 2019 13:19 - di Michele Pezza

Salvo intese“: eccola la formuletta magica che permette di nascondere come cenere sotto il tappeto i contrasti politici del Consiglio dei ministri. E “salvo intese”, infatti, è passata la riforma del processo penale, più nota come riforma Bonafede. Significa che i nodi stanno tutti lì e che la riforma non entrerà mai in vigore fino a quando non saranno sciolti. Se saranno sciolti. I segnali del giorno dopo vanno però nella direzione opposta. Gli uomini di Salvini hanno ripreso a cannoneggiare la riforma proposta dal Guardasigilli definendola «inutile e vuota. I grillini replicano innalzando il vessillo dell’abolizione (di fatto) della prescrizione.

La replica di Bonafede: «Non stai governando con Berlusconi»

Un modo neanche tanto subliminale per insinuare che i leghisti avversano il ddl Bonafede solo per mettere al riparo i vari Siri incappati nelle maglie della giustizia. Basta sentire lo stesso Bonafede per rendersene conto: «Non permetterò giochini per far saltare la prescrizione», ha avvertito via Facebook prima di assestare la stoccata finale: «Sono aperto a tutte le proposte, ma ricordo alla Lega che non governa più con Berlusconi». Il riferimento al Cavaliere si spiega con le richieste avanzate dalla Lega per votare il testo: separazione delle carriere, riforma delle intercettazioni, riduzione dei tempi d’indagine. Ma sono proprio gli stessi temi che i pentastellati giudicano semplicemente irricevibili.

Pressing della Meloni sulla Lega: «Con il M5S non farete vere riforme»

Nello stallo sulla giustizia si è insinuata Giorgia Meloni, da tempo in pressing su Salvini perché molli il M5S per andare a nuove elezioni in tandem con FdI. La distanza siderale tra i due partner di governo sulla riforma Bonafede sembra dare ragione alla leader dei Fratelli d’Italia, che non manca di evidenziarlo: «Ho sempre detto – ricorda – che i due alleati di governo hanno visioni contrapposte e non possono dare riforme al Paese in queste condizioni». Diverso sarebbe se, invece, Lega e FdI governassero assieme. Per la Meloni, anche sulla giustizia: «Potremmo trovare delle convergenze per portare a termine questo importante provvedimento».

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