Caldo record a Roma, EcoItaliasolidale: «La Raggi è assente e impreparata»

11 Ago 2019 12:47 - di Fortunata Cerri

Caldo record oggi nella Capitale, con “bollino rosso”, ossia il livello massimo di allarme che segnala «condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche», ma con insufficienti interventi da parte del Campidoglio. «È prevista, peraltro grazie ai volontari di Protezione Civile e ai giovani del Servizio Civile che è bene ringraziare per l’operato, solamente la distribuzione di acqua in via dei Fori Imperiali, all’altezza di via di San Pietro in Carcere e a Piazza del Colosseo, in prossimità dell’Arco di Costantino. Veramente poco per una città vasta come Roma, realmente una goccia d’acqua nel deserto». È quanto denuncia in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente nazionale del Movimento Ecologista EcoItaliasolidale. Non si hanno tracce quindi da parte del Campidoglio di un vero e proprio “Piano caldo”.

Emergenza caldo, la Raggi “impreparata”

Un piano straordinario assente rispetto le elevate temperature di questi giorni ampiamente previste che avrebbe dovuto garantire ben altri servizi ed un supporto adeguato, soprattutto per le fasce che sono maggiormente interessate. «Ci riferiamo agli anziani ed a quel target di popolazione ancora più ampia, compresi i bambini da 0 a 4 anni, diabetici, gli ipertesi al di là dell’età, chi soffre di malattie cardiovascolari, le persone non autosufficienti, chi ha patologie renali o sottoposte a trattamenti farmacologici importanti. È stato grave che in questi giorni, come ci hanno segnalato numerosi cittadini, sono stati lasciati romani e turisti viaggiare su mezzi del trasporto pubblico molti dei quali con l’aria condizionata non funzionante, o parzialmente, e comunque con attese che in alcuni casi hanno sfiorato i 45 minuti sotto al sole, quindi a rischio malori per gli utenti e per gli operatori». «Non solo – prosegue Benvenuti – con tali condizioni metereologiche straordinarie non vi è stata neanche una rilevazione adeguatamente pubblicizzata in materia di presenza di ozono nell’aria, mentre proseguono le note difficoltà inerente il piano di raccolta dei rifiuti che stanno causando non solamente un diffuso cattivo odore in gran parte della città, ma anche un rischio igienico-sanitario particolarmente pericoloso. Anche in occasione del caldo estivo l’amministrazione Raggi si è fatta trovare impreparata».

 

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