Autista ubriaco abbandonò lo scuolabus dopo l’incidente: il giudice gli ridà la patente

1 Ago 2019 19:02 - di Guido Liberati

Il giudice di pace ha ridato la patente di guida a Deniss Panduru, l’autista romeno che il 17 maggio scorso era stato arrestato per omissione di soccorso dopo l’incidente accaduto mentre conduceva uno scuolabus sui tornanti dei Colli Euganei in località Arquà Petrarca (Padova). La prefettura aveva comminato 2 anni e 6 mesi di sospensione del documento. L’autista si era allontanato dal luogo dell’incidente, ma era stato rintracciato poco dopo.

Nel ribaltamento dello scuolabus 11 bimbi feriti

Undici bambini tra i 6 e i 12 anni erano rimasti feriti nell’incidente dello scuolabus ad Arquà Petrarca. Nello specifico, come riportava il bollettino medico, sono stati diagnosticati tre traumi cranici, di cui uno con piccola ferita. Due minori sono stati trasferiti nel reparto di Pediatria per ulteriori accertamenti ma al momento risultano già dimessi. Gli altri traumi riscontrati riguardavano spalle e caviglia.

Toninelli prometteva: “L’autista sarà licenziato”

A caldo, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli aveva detto: «Per l’autista, positivo all’alcoltest, vedo solo un immediato licenziamento che preceda il corso, spero celere, della giustizia». La difesa di Panduru ha ottenuto dal giudice di pace il congelamento della sospensione della patente, in sostanza per il periodo che servirà ad arrivare alla sentenza civile, frutto del ricorso contro la sospensione. Numerosi gli argomenti sollevati dagli avvocati del 51enne romeno. Secondo la ricostruzione del Gazzettino, in primo luogo, il fatto che, col progredire delle indagini sull’accaduto, il quadro indiziario si sarebbe in parte modificato. Sarebbero cioè maturati dubbi sul fatto che possa configurarsi, in particolare, l’omissione di soccorso. Da parte sua, Panduru aveva infatti sostenuto di non essere fuggito dopo l’incidente, ma di avere prima fatto scendere i bimbi, accertandosi che stessero bene.

Commenti

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  • Giuseppe Tolu 1 Agosto 2019

    Un italiano l’avrebbero crepato, come minimo.

  • giovanni vuolo 1 Agosto 2019

    solita Giustizia incomprensibile. E dire che i 5S non si rendono conto dell’emethenza dui una riforma efficace ed improcrastinabile, ma pensano di curare una polmonite doppia con acqua e zucchero.