Inaugurato il Bioparco delle neurofragilità: minori avviati al recupero grazie agli animali e allo sport

20 Lug 2019 18:30 - di Redazione

È stato inaugurato il  “Bioparco delle intelligenze e delle neurofragilità”, il nuovo centro di cura dedicato ai bimbi affetti da patologie neuropsicomotorie situato presso i locali dell’ex istituto Marino di Mortelle (Messina). In particolare, nella giornata di ieri si è tenuto il taglio del nastro alla presenza dei vertici dell’Irccs-Piemonte Vincenzo Barone (direttore generale) e Dino Bramanti (direttore scientifico), del direttore generale della ricerca scientifica del ministero della Salute Giovanni Leonardi, dell’assessore comunale ai servizi sociali Alessandra Calafiore, dell’arcivescovo di Messina Giovanni Accolla, della dirigente dell’assessorato regionale alla Sanità Letizia Diliberti e del presidente dell’Ordine dei medici di Messina Giacomo Caudo.

Hanno preso così il via le attività del “Bioparco delle intelligenze” mediante l’applicazione di percorsi innovati, l’uso delle più innovative tecnologie riabilitative e l’ausilio degli interventi assistiti con animali. In futuro 21 milioni di euro saranno destinati alla realizzazione di un delfinario allo scopo di dimostrarne l’efficacia terapeutica in patologie come l’autismo, la sindrome di down, la sindrome di Rett, la sindrome di Tourett. Ancora, grazie ad una convenzione sottoscritta con il Comitato italiano paralimpico l’Irccs realizzerà innovativi percorsi di ricerca in cui lo sport rappresenterà elemento trainante della riabilitazione, avviando allo sport anche agonistico i pazienti che verranno deospedalizzati e troveranno una nuova dimensione personale e sociale grazie allo sport.

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