De Priamo (FdI): emergenza rifiuti, perché i romani devono pagare la tassa sulla spazzatura?

5 Lug 2019 18:14 - di Redazione

“Come Fratelli d’Italia stiamo predisponendo una delibera per sospendere il pagamento della Tari per i romani per la durata della attuale situazione di emergenza. Riteniamo infatti che le condizioni inaccettabili a rischio di emergenza sanitaria siano tali da al di sotto degli obblighi previsti dal contratto di servizio Ama. La delibera pertanto prevede di considerare un periodo di esenzione legato alla situazione di emergenza nella speranza che Raggi e Zingaretti finiscano questa assurdo balletto sulla pelle dei romani”. È quanto dichiara in una nota Andrea De Priamo, capogruppo di FdI in Campidoglio. L’Ama da parte sua, in affanno, comunica che ”è stato raggiunto e sottoscritto un accordo tra i vertici di Ama S.p.A. e le organizzazioni sindacali (Rsu, Cgil, Cisl, Uil, Fiadel) sull’apertura domenicale del Tmb aziendale di Rocca Cencia. L’impianto, infatti, sarà attivo per trattare i rifiuti tutte le domeniche e i festivi, fino a quando i Tmb Malagrotta torneranno a ricevere i quantitativi di rifiuti previsti da contratto”, comunica in una nota Ama, mentre Viterbo fa sapere: ”Non vogliamo altri rifiuti di Roma, già ne accogliamo una parte, più quelli che arrivano da Rieti. Siamo al limite. Con successo facciamo la raccolta differenziata, non vogliamo tornare indietro di vent’anni. Regione Lazio e Comune si rimpallano le responsabilità da quindici anni. Il grande problema de rifiuti di Roma sta diventando un’emergenza per tutto il Lazio”. E’ quanto ha detto il sindaco di Viterbo Giovanni Arena (Fi) a Radio Cusano Campus, esprimendo la sua contrarietà “ad accettare altri rifiuti a Roma, oltre alla quantità che arriva giornalmente nel Tmb della città della Tuscia. ”Più volte, negli anni passati, siamo venuti incontro alle inefficienze del comune di Roma – aggiunge il primo cittadino di Viterbo – già conferiamo nei nostri impianti i rifiuti provenienti dalla capitale, non vogliamo che questo quantitativo aumenti. Mi auguro che l’ordinanza della Regione Lazio non coinvolga anche Viterbo. Noi accogliamo i rifiuti di Rieti e una parte dei rifiuti di Roma. Se il quantitativo dalla capitale dovesse aumentare avremmo dei problemi”.

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