Venezuela, Guaidò chiede aiuto: “Il dittatore Maduro minaccia i deputati e gli oppositori”
Juan Guaidò, presidente ad interim del Venezuela, denuncia le minacce indirizzate dal governo del dittatore Nicolas Maduro ad alcuni deputati dell’Assemblea nazionale. Guaidò, sul proprio profilo Twitter, pubblica le foto che documentano scritte minacciose davanti alle abitazioni di alcuni esponenti dell’opposizione. “Non hanno un popolo e non possono camminare con la nostra gente, l’unica opzione della dittatura è agire a notte fonda per segnalare le abitazioni dei nostri dirigenti”, scrive Guaidò. E aggiunge: “La dittatura è nel suo momento peggiore”. Guaidò annuncia per domani una nuova giornata di mobilitazione in Venezuela. “Abbiamo il sostegno del mondo, la dittatura è nel suo momento peggiore, piena di sfiducia, di tradimenti e cospirazioni. E tutto questo grazie al popolo sceso in piazza”, scrive Guaidò. “Domani 11 maggio scendiamo in piazza in tutto il paese perché ogni passo che facciamo in strada è per il Venezuela”. In serata poi la Farnesina “conferma che è stato accolto nella residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Caracas il membro dell’Assemblea nazionale venezuelana di origine italiana Americo De Grazia, una delle sette persone legittimamente elette all’Assemblea nazionale, nei confronti delle quali, nonostante l’immunità parlamentare, è stato avviato un procedimento giudiziario suscettibile di determinarne l’arresto. L’Ambasciata opera in piena conformità alle convenzioni diplomatiche”, si legge in una nota. Il deputato venezuelano di opposizione de Grazia, si è infatti rifugiato la notte scorsa nella sede dell’ambasciata italiana a Caracas, dopo essere stato privato dell’immunità parlamentare assieme ad altri deputati da parte dell’Assemblea costituente. “Non darò la soddisfazione alla narcodittatura di esibirmi come un trofeo ed usarmi come ostaggio, in cambio di un condono sui crimini di lesa umanità, violazione dei diritti umani, corruzione, narcotraffico e terrorismo”, ha scritto in un messaggio su Twitter.