Trani, indagato il sindaco Pd Bottaro, arrestato l’ex patron del Bari calcio Giancaspro
Il sindaco di Trani Amedeo Bottaro del Pd è indagato dalla Procura della Repubblica del tribunale della città pugliese nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza del Comando provinciale di Bari che stamane ha portato in carcere l’ex presidente del Bari calcio Cosimo Giancaspro. Sono in tutto cinque le persone arrestate in esecuzione di una misura cautelare. Oltre all’ex dirigente sportivo, anche altre quattro persone. Tre sono considerati prestanome di Giancaspro. Si tratta di Michele Amato, Michele Bellomo e Emanuele Mosconi, sottoposti ai domiciliari. Sempre ai domiciliari per gli stessi fatti, anche Alberto Altieri, già vicepresidente dell’Associazione sportiva dilettantistica Vigor Trani Calcio. Secondo quanto ritiene la Guardia di Finanza c’era un comitato di affari illeciti, gestito da Giancaspro, già agli arresti domiciliari nell’ambito di un altro procedimento penale della Procura di Bari, finalizzato all’ottenimento di appalti pubblici nella città di Trani, in cambio di una sponsorizzazione strumentale e occulta della locale squadra di calcio (Vigor Trani), realizzata con liquidità provenienti da distrazioni ai danni di altre società riconducibili al gruppo societario dello stesso Giancaspro, tra cui la Football Club Bari 1908 Spa, già fallita. L’operazione è stata denominata “Le chiavi della città”. L’accusa contestata è di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, al riciclaggio, falso in atto pubblico e peculato, a vario titolo. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del Comando Provinciale hanno effettuato anche perquisizioni delegate dalla Procura. In tale contesto sono state configurate gravi responsabilità penali in capo al sindaco di Trani Amedeo Bottaro, il cui ufficio è stato sottoposto ad una perquisizione. Bottaro infatti avrebbe favorito Giancaspro nell’affidamento di appalti di opere e/o servizi del Comune quali contropartite dell’intervento finanziario, in forma occulta, a vantaggio della Vigor Trani, mediante i prestanome. L’autorità giudiziaria ha inoltre disposto il sequestro preventivo di circa 350.000 euro nei confronti di alcuni degli arrestati e del sindaco Bottaro. Allo stato attuale 10 sono le persone iscritte dalla Procura della Repubblica nel registro degli indagati.