Anziana massacrata in casa dai banditi. “La Questura di Roma ha censurato la notizia”
«Brutto episodio di censura a Roma da parte della Questura». A denunciarlo il Sindacato cronisti romani. La notizia “censurata” riguarda una donna di 89 anni, che domenica 5 maggio all’ora di cena, ha subito una rapina in abitazione ed è stata picchiata a morte dai banditi. Secondo alcuni testimoni gli aggressori sono due slavi, fuggiti su una macchina subito dopo l’aggressione. La vittima è stata trasportata all’Umberto I dove, lunedì è morta proprio in seguito alle botte dei malviventi. L’omicidio della pensionata si è saputo in modo del tutto casuale solo giovedì.
Per la Questura di Roma non era successo niente
Secondo il sindacato, «i cronisti che ogni giorno si relazionano con la Questura si sono sentiti dire, domenica, lunedì, martedì, e mercoledì, che in città non era accaduto nulla di grave. La notizia non data (oggettivamente molto importante per i cittadini che devono sapere quello che accade nei loro quartieri) purtroppo non è un caso isolato».
La nota del Sindacato cronisti romani
«Il Sindacato cronisti romani – prosegue la nota – segue un’ottica di democrazia e d’indispensabilità dell’informazione. E ribadisce l’esistenza del diritto di cronaca costituzionalmente garantito. Le indagini, secondo il Sindacato Cronisti Romani, vanno indiscutibilmente protette ma senza trascurare di fornire il fatto storico alla stampa, magari scevro da quegli elementi investigativi utili alle indagini.
È questa l’unica soluzione possibile in un sistema che vuole essere democratico. Non da ultimo questo sistema di non comunicare nuoce a tutti quegli operatori delle forze dell’ordine il cui importante lavoro passa purtroppo sempre più in sordina. Giova anche precisare che per i cronisti è diventato proibitivo svolgere il proprio lavoro in tempo reale. I fatti – si chiude la nota del Sindacato – vengono appresi spesso con ore di ritardo. E’ chiaro che ciò impedisce la raccolta di tutti quei particolari essenziali per una corretta informazione».
L’anziana massacrata a pochi passi dagli studi Rai
L’anziana, Anna Tomasino, una sarta in pensione che viveva sola, è stata aggredita in casa domenica sera in via Pizzo Bernina. Una strada romana che dista poche centinaia di metri dagli studi della Dear sulla Nomentana, dove si registrano molte importanti produzioni della Rai. In un primo momento la donna era stata ricoverata in codice giallo. Forse per questo motivo la Questura non aveva reputato significativo il caso, dato che furti in casa, a Roma, purtroppo sono molto frequenti. Le condizioni della signora si sono aggravate durante il ricovero, fino al decesso. Quindi, più che parlare di censura, bisognerebbe ragionare sul fatto che venire rapinati e picchiati in casa, all’ora di cena, ormai a Roma viene considerato un fatto quasi ordinario. Insomma, come “nulla di grave”.