Europee, nei sondaggi testa a testa tra Marine Le Pen e il partito di Macron

L’appuntamento elettorale del 26 maggio si appresta a cambiare gli equilibri politici europei andando a rovesciare, stando ai sondaggi, l’assetto interno fondato sull’alleanza tra Partito popolare europeo (Ppe) e Partito socialista (Pse) che attualmente governa l’Europa.

L’attuale Europa è anti-democratica

Marine Le Pen, pasionaria leader del Rassemblement National, tornata di recente da un impegnativo tour elettorale nei territori francesi d’oltremare, ha tuonato contro l’attuale Unione Europea accusandola di aver “ucciso l’idea di Europa”. Nelle sue dichiarazioni, la Le Pen ha duramente criticato l’apparato europeo definendolo “ingiusto ed anti-democratico”, reo di sottoporre i lavoratori francesi alla concorrenza sleale e di impedire la difesa del Made in France. Secondo la retorica lepenista, l’Ue rappresenta un ostacolo al controllo dei confini e alla tutela dei settori strategici industriali sempre più vittime dell’immigrazione di massa e della “globalizzazione sfrenata su cui si fonda l’ideologia dell’Ue”.

Un’Europa fondata sugli stati nazionali

L’obiettivo dei vertici del Rassemblement National è quello di portare avanti un progetto che possa rappresentare un’alternativa all’attuale Ue, attraverso la costruzione di un’Europa fondata sugli stati nazionali. La Le Pen ha infine lanciato un campanello d’allarme ai propri concittadini sottolineando che, oltre a ridisegnare gli equilibri di potere all’interno dell’Europa, le elezioni europee avranno anche delle ripercussioni sulla politica nazionale poiché, “in caso di vittoria del movimento La République En Marche, Macron si sentirebbe legittimato a proseguire con le sue scellerate politiche”. In Francia, i recenti sondaggi mostrano un tête-à-tête tra La République En Marche di Emmanuel Macron e il Rassemblement National di Marine Le Pen, collocati rispettivamente al 23 e al 22% dei consensi.