Chernobyl, 33 anni fa il disastro nucleare che sconvolse il mondo (video)
Migliaia di morti. Anche tra i “liquidatori”
All’inizio le autorità locali nicchiarono, cercando di minimizzare il dramma. Fu detto alla popolazione che nessuno era in pericolo e fu comunicato al governo che la radioattività era bassa, ma alcuni abitanti intimiditi da alcune voci scapparono, mentre altri non credevano che si trattasse di una catastrofe. Dodici ore dopo l’accaduto, a causa del vento le radiazioni arrivarono nei pressi di una centrale nucleare in Svezia. Il governo svedese chiese spiegazioni alle autorità ucraine. Per effetto di questa richiesta 36 ore dopo l’incidente fu quindi dichiarato lo stato d’emergenza. Arrivarono mille pullman per prelevare 350 mila persone dalla città e dintorni. Fu detto agli abitanti che sarebbe stato solo un allontanamento temporaneo di tre giorni, ma la popolazione non fece più ritorno. Furono necessari 15 giorni per spegnere parte dell’incendio e avviare la costruzione di una struttura di contenimento, chiamata sarcofago e costata circa un miliardo di dollari, per ricoprire poi il reattore distrutto. Intervennero in più di 600.000 tra vigili del fuoco, medici e militari, detti i “liquidatori”, la maggior parte dei quali è poi deceduta a causa di leucemia e vari tipi di cancro, tuttavia con sintomi ricorrenti e uguali per ognuno di loro: vomito e desquamazione della pelle. Purtroppo Chernobyl fa morti anche oggi.